Giallo Guerrina, tensione tra il marocchino e Graziano: "Sei un bugiardo". L'ambulante conferma la birrata del 30 aprile

Assente don Faustin, ancora in Congo. Ad Ahmed risponde indirettamente l'avvocato del monaco. "Di fuga della donna con lui ha parlato il marito"

Ahmed Elmer marocchino in tribunale

Ahmed Elmer marocchino in tribunale

Arezzo, 24 febbraio 2015 -  E' uscito dal Tribunale il marocchino Ahmed Elmer, il venditore ambulante marocchino che ha una parte nel giallo della scomparsa di Guerrina Piscaglia. Qualche giorno fa si erano perse le sue tracce, poi i carabinieri lo avevano ritrovato. Ma sembrava che non avesse nessuna voglia di venire in tribunale. E invece stamani si è presentato ad Arezzo con suo fratello. 

Contenta Francesca Faggiotto, l’avvocato del marito di Guerrina, «perché le dichiarazioni dell’ambulante marocchino confermano quanto Mirco Alessandrini aveva dichiarato fin da subito». Contento Luca Fanfani, legale di padre Gratien, «perché cade l’ipotesi del depistaggio da parte del mio assistito; lui non sapeva che l’ambulante risiedesse a Gubbio».  Alle 9 ha avuto inizio l’incidente probatorio: Elmer ha confermato che la «birrata» c’è stata davvero. Così, grosso modo, l’ha descritta: mi fermai a Ca’ Raffaello e suonai alla porta, mi aprirono ed entrai: stavano bevendo birra, me la offrirono e bevvi anch’io; cercai di vendere la mia merce e poi me ne andai. Nessuna storia con Guerrina, insomma. In casa c’era pure padre Graziano e al marocchino, che gli chiedeva aiuto per un lavoro, gli lasciò pure il numero di telefono. L’uomo ha aggiunto pure che Gratien e Guerrina apparivano entrambi molto allegri. E che, a quanto gli era sembrato, la donna lanciava al religioso sguardi di complicità.

C'è stata anche tensione quando l’ambulante  si è messo a urlare all’indirizzo del frate: sei un falso, sei un bugiardo, hai detto che sono scappato con Guerrina ma io lei nemmeno la conosco. Gratien ascolta in silenzio ed è l’avvocato Fanfani che chiarisce: a parlare del marocchino non era stato il frate ma il marito della scomparsa, pur citando, dice lui, un'indicazione del monaco.

Come previsto non si è presentato invece Don Faustin, il parroco che di Padre Graziano era il superiore diretto e con il quale il sacerdote si è confidato a più riprese, soprattutto a proposito del fantomatico «Zio Francesco». Aveva anticipato la sua assenza a La Nazione e lo ha ripetuto ai carabinieri: torna in Italia ai primi di marzo, è disponibile a parlare con il giudice, ma solo il mese prossimo.

Una curiosità: l'ambulante avrebbe raccontato di essere già stato in passato davanti a casa di Guerrina e di aver parlato con il marito, Ma solo per chiedergi se gli comprava qualcosa, ringambando davanti al rifiuto