Ghinelli, c'è la giunta: rientra Merelli, Magi e Sacchetti tecnici. Priorità: Due Mari solo da Olmo, raccordo tutto a 4 corsie. "Bilancio disastrato"

Nella squadra anche Gamurrini, Tanti, Comanducci e Nisini. No al piano Strabag. Giallo sulla presidenza del consiglio comunale. Alla vigilia il neo sindaco a cena da Berlusconi

Ghinelli al centro: in senso orario Tanti, Gamurrini, Magi, Sacchetti, Comanducci, Merelli e Nisini

Ghinelli al centro: in senso orario Tanti, Gamurrini, Magi, Sacchetti, Comanducci, Merelli e Nisini

Arezzo, 1° luglio 2015 - Un Ghinelli di attacco al lancio della giunta. L'elemento più eclatante è sul tracciato della Due Mari. Ghinelli ha detto che non consentirà a Strabag di lavorare sul tracciato che era emerso negli ultimi anni: "La Due Mari deve passare da Olmo, non ci sono alternative: ed è la condizione in base alla quale il Comune di Arezzo potrà dare il suo ok al progetto". Un elemento che fa saltare come un tappo il progetto Strabag e ripropone quindi la vecchia soluzione del tratto tra Rigomagno e Monte San Savino, abbandonata per ragioni di compatibilità econiomica. Quindi il percorso sul quale lavora anche la società di progetto dovrebbe essere riviston per l'ennesima volta.

Tra le motivazioni quella del raccordo. "Il progetto prevede le quattro corsie da Battifolle a Ponte a Chiani: ma le quattro corsie devono andarre fino ad Arezzo". Un elemento che dovrà far reimpostare le scelte sull'area Lebole. "Ho già incontrato Carrara: a questo punto il progetto va avanti anche se non mi entusiasma: ma è impensabile quell'ipotesi di viabilità. L'interramento di quel tratto non consentirebbe più la trasformazione a quattro corsie dell raccordo". Altra priorità: la stazione sull'alta velocità dovrà essere a Rigutino.

Il sindaco annuncia la nuova giunte: ne faranno parte Gianfrancesco Gamurrini, Lucia Tanti, Marcello Comanducci, Barbara Magi, Alberto Merelli, Tiziana Nisini e Marco Sacchetti. Ad Alberto Merelli, che era stato anche nella giunta di Luigi Lucherini, vanno le finanze e il bilancio. A Lucia Tanti il sociale. A Marco Sacchetti,un ingegnere civile valdarnese vicino alle posizioni di Vincenzo Caciullim l'ambiente e gli interventi strategici. A Gamurrini le opere pubbliche, la manutenzione, il traffico. A Comanducci le attività produttive,il turismo, la Fiera e i grandi eventi. A Barbara Magi la sicurezza e il personale. A Tiziana Nisini le pari opportunità e la casa. Ghinelli, oltre alle deleghe che aveva già annunciato che avrebbe tenuto per sè, ha deciso di occuparsi anche della cultura.

Sul piano politico in sostanza il sindaco ha assegnato una delega ciascuno a Forza Italia (Tanti) e alla Lega (Tiziana Nisini) più due ad esponenti della sua lista (Gamurrini e Comanducci), mentre anche la scelta di Merelli sembra più posizionarsi sul piano tecnico. Ora si apre la partita della presidenza del consiglio comunale: che nello scacchiere iniziale pareva premiare Francesco Macrì, anche se a questo punto non si può neanche escludere possa andare a Forza Italia, rappresentata in giunta da un solo assessore.

Per quanto riguarda i tecnici Barbara Magi è nata ad Arezzo,  è laureata in Giurisprudenza ed è stata Vice Prefetto Vicario ad Arezzo, oltre che a Belluno e a Siena. Una curiosità: era stata vice commissario vicario ad Arezzo dopo la caduta della giunta Lucherini, della quale l'attuale sindaco Ghinelli era l'uomo di punta. E' stata commissario prefettizio al comune di Montemignaio. Marco Sacchetti è un ingegnere, in particolare con conoscenze sul fronte delel infrastrutture e della viabilità. E' di Montevarchi, città nella quale risiede, ha avuto come insegnante universitario proprio Ghinelli. Candidato con Caciulli alle comunali di Montevarchi ma in una listta civica

Ecco la lista completa.

Gianfrancesco Gamurrini: Vice sindaco, opere pubbliche, manutenzione, traffico  e Giostra del Saracino.

Marcello Comanducci: attività produttive, comparto orafo, Fiera Antiquaria, Turismo e grandi eventi, semplificazione e innovazione tecnologica.

Barbara Magi: sicurezza, protezione civile, personale.

Alberto Merelli: finanze, bilancio, tributi, società partecipate.

Tiziana Nisini: pari opportunità, politiche della casa.

Marco Sacchetti: infrastrutture e interventi strategici, rifiuti, acqua e ambiente.

Lucia Tanti: sociale sport, politiche della famiglia, politiche giovanili e scuola.

Ghinelli spiega anche di aver trovato una situazione quasi da incubo a Palazzo Cavallo. "C’è una spiegazione sul perché ho ritardato di qualche giorno la formazione della giunta. Purtroppo ho troivato il Comune in con dizioni molto difficili, per mesi sono stati disattesi i doveri nei confronti della macchina comunale. Ho dovuto firmare delibere in arretrato, prendendomi anche grosse responsabilità sul piano personale. Riparto con  un deficit di 2,5 milioni che devo obbligatoriamente sanare entro l’anno corrente, a cominciare dagli equilibri di bilancio da sistemare per legge fra due settimane. In più ci si è messa la questione migranti. Il prefetto Ordine mi aveva tranquillizzato dicendomi che Arezzo aveva già dato e che non ci sarebbero state altre emergenze. Ma il nuovo prefetto Alessandra Guidi dice che la situazione è cambiata, che la pressione è forte e che dunque ci saranno altri arrivi. Il 9 luglio sarò a Roma e in  quell’occasione cercherò di ottenere un incontro al ministero degli interni per farmi chiarire alcuni punti".

Si infila la fascia tricolore da sindaco fresco di cena tricolore: una cena bianca di mozzarelle, rossa di pomodorini e verde di pennnette al pesto, i piatti forti della serata che Alessandro Ghinelli ha trascorso ad Arcore.

Ospite di Silvio Berlusconi, insieme, tra gli altri, ad alcuni dei sindaci che hanno rotto il fronte del centro sinistra nelle sue zone forti: il sindaco Perugia Andrea Romizi, quello di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli. Tra i commensali anche Vittorio Sgarbi, che ormai è di casa non tanto ad Arcore quanto nell'aretino.

Tete a tete con Silvio. Dopo la visita a Expo, e una puntata a palazzo Valsecchi dove Ghinelli, Agnelli e gli altri hanno discusso proprio con Sgarbi di un progetto culturale di rilancio delle città di Piero. Quindi a Villa San Martino, dove Berlusconi si è complimentato con Ghinelli della vittoria, tra l'aperitivo in giardino e la cena vera e propria all'interno.

Domani il primo consiglio comunale con un giallo anche sul fronte opposto: ad aprire la seduta nella veste di "consigliere anziano" dovrà essere il più votato nel Pd. Finora tutto sembrava indicare l'ex assessore Pasquale Macrì: 534 preferenze contro le 532 di Alessandro Caneschi. Da una riconta delle schede sezione per sezione l'ago di sposterebbe verso Caneschi 532 a 528: ma  le sorprese sono all'ordine del giorno fino all'ultimo.