Podismo: il traffico inciampa dalle 17 in poi, festa di sport ma mezza città bloccata

Per il circuito amatori solite chiusure "fino al passaggio dei concorrenti" e problemi dal Giotto al centro. Dalle 13 stop a via Roma: auto rimosse dal carro attrezzi in via Guido Monaco

Corsa presidiata dai vigili urbani

Corsa presidiata dai vigili urbani

Arezzo, 30 maggio 2016 - Un'altra domenica di festa e feste in centro, dallo sport alla gastronomia alle mille variazioni sull'energia. E un'altra domenica ad ostacoli sul piano del traffico. La Scalata al Castello riprende il suo ruolo di scaccia-traffico, quello che il Giro aveva provato ad usurpagli un paio di settimane fa.

Alcune auto si inchiodano all’ingresso di Porta Buia e chiedono solo di entrare alla Cadorna. Non si sa da dove siano arrivate, essendo chiuse anche Porta San Lorentino e via Garibaldi. Però sono arrivate. E con sapienza i vigili li fanno aspettare il tempo sufficiente a far scorrere i podisti. Intorno una città bloccata. Coi vigili a fare la spola tra un varco e l’altro a gestire i nodi più intricati.

La manifestazione scivola di nuovo lì: nella gara amatori, che coinvolge quasi tutta la città e per la quale la delibera prevede un blocco momentaneo fino al passaggio dei corridori. Fino alla chiusura di via Roma tutto va più o meno bene: anche se chiude alle 13, anche se dalle 13.15 in poi ti ritrovi costretto a girare verso via Guido Monaco bassa, anche se devi andare a portare le chiavi a tua madre che è in via Guido Monaco altra.

Carro attrezzi, cinque auto rimosse ma il sistema va.  I problemi scattano a ridosso delle 17. Chi arriva dalla zona Giotto tenta l’assalto a tutti gli angoli. Le code poi si formano in via Pier della Francesca, complice lo sbarramento all’ingresso di via Petrarca, a San Lorentino e via via in tutti i punti.

Dalle auto proteste e malumori.  Da Porta Buia sbucano auto in senso opposto: residenti che si ritrovano nel mezzo e non sanno da che parte uscire. Neanche dalla Cadorna: nessuno aveva parlato di uscite dilazionate secondo il passaggio della corsa, nei fatti le macchine si mettono in coda per aspettare il loro turno. Ed è andata bene che l’evento sia caduto dopo la schiarita tra Comune e vigili: un loro sciopero sarebbe stato fatale.

 A Sant'Agostino c’è il gran finale della pizza: finale sciupato dalla pioggia anche se tra uno scroscio e l'altro le code tornano quelle compatte di domenica sera.