"Fai sesso con me o sarai dannata in eterno": ecco come il santone di Montecchio è finito in assise

In anteprima su La Nazione i verbali dell'inchiesta a carico di Mauro Cioni. Le donne della comunità raccontano le violenze sessuali subite dall'ex sacerdote SU LA NAZIONE OGGI IN EDICOLA E SU EDICOLA ON LINE

il santone Mauro Cioni, ex parroco e poi capo della setta di Montecchio

il santone Mauro Cioni, ex parroco e poi capo della setta di Montecchio

Arezzo, 17 novembre 2014 - "O fai sesso con me o sarai dannata in eterno". Così, secondo le accuse, Mauro Cioni, ex parroco di Ortimino, in provincia di Firenze, zona di Empoli, ma da quasi trent'anni sistemato a Montecchio, costringeva le donne della sua setta a pratiche sessuali spesso umilianti e sgradite. La Nazione è venuta in possesso dei verbali della squadra mobile di Firenze che fanno da base all'inchiesta del Pm Angela Pietroiusti che giovedì scorsa è sfociata nel rinvio a giudizio di Cioni alla corte d'assise di Arezzo. Il processo comincerà il 16 gennaio, le accuse sono di riduzione in schiavitù e di violenza sessuale.

Le pratiche, che il santone presentava come una forma di accoglienza di Dio col quale lui si diceva in contatto, sono venute alla luce quando alcune donne della comunità hanno preso coscienza di essere state vittima degli abusi: almeno sei, sette casi in contemporanea mentre a ciascuna di loro Cioni diceva che solo lei era l' "eletta" destinataria delle sue speciali attenzioni. E' allora che la setta si spacca e Carlo Carli, senese, anche lui rinviato alla corte d'assise per gli stessi reati, guida una scissione. E' in quella fase che il figlio di una delle fedeli si rivolge alla squadra mobile di Firenze e che altre adepte, giovani e meno giovani, accettano di raccontare la loro verità alla polizia.

E la realtà è fatta di riti su base sessuale, veri e propri esorcismi, secondo Cioni, che dovevano servire a cacciare il demonio e ad accogliere Dio. In pratica, le donne venivano chiamate nello studio a Montecchio del Santone e dovevano subire rapporti orali o penetrazioni con le dita. In un solo caso c'è stato un rapporto completo con l'ex parroco. Se qualcuna di loro diceva di sentire dolore o nausea per questi abusi, Cioni rispondeva che erano ancora possedute dai demoni. Un meccanismo infernale di sudditanza psicologica, insomma.

Ma nei verbali di cui La Nazione domani pubblica l'anteprima c'è molto di più. Come alcuni particolari sulla teologia del santone scissionista Carlo Carlo, secondo il quale Gesù predicava la ricchezza e San Francesco e Padre Pio erano all'inferno per aver vissuto in povertà. Altro escamotage che consentiva la raccolta di ingenti fondi da parte dei fedeli, poi in parte restituiti dal padre di Carli, anche lui seguace della setta, primario del policlinico senese delle Scotte. Il resto lo trovate su La Nazione in edicola e su edicola on line, la nostra edizione cartacea on line, accessibile dal sito www.lanazione.it/arezzo.