Evasione Eutelia: Angiolo Landi assolto, Pizzichi condannato per sei milioni di Iva non versati. Al centro le imposte Tfr dei dipendenti

La famiglia per una volta esce soddisfatta da un'aula di tribunale. All'ultimo presidente quattro mesi. La vicenda centrata sui versamenti mancati sul Tfr ai dipendenti

Angelo Landi e Leonardo Pizzichi

Angelo Landi e Leonardo Pizzichi

Arezzo, 12 luglio 2014 - Angelo Landi, uno dei pionieri di Eutelia, è stato assolto dall’accusa di evasione, mentre Leonardo Pizzichi, che della compagnia telefonica è stato l’ultimo presidente, è stato condannato, sempre per evasione, a 4 mesi per sei milioni di Iva mai versati. La società riteneva dovesse farlo Agile (il ramo in cui fu scorporato e ceduto il settore It delle ex Getronics e Bull), l’agenzia delle entrate che toccasse ad Eutelia. E ha avuto ragione. Ad Angelo Landi, tutt’ora a processo per il filone principale del crack, si imputava l’omesso versamento di un milione e 133 mila euro. Soldi delle tasse sui Tfr non trasmessi allo Stato. Ma quella cifra, ha sostenuto l’avvocato difensore Alessandra Cacioli, non era dovuta. E ha vinto. E' il 2007, molti dipendenti cominciano l’esodo dall’azienda e chiedono la liquidazione. A norma di legge dovrebbe anche trattenere la parte che spetta al fisco per poi versarla dopo. Invece, i manager di via Calamandrei non trasmettono quei soldii. Perchè? In quell’esercizio, l’azienda ha assorbito quattro consociate che vantano crediti fiscali nei confronti dell’erario. Si ritiene dunque di procedere a una compensazione: i soldi che lo stato deve a Eutelia sottratti dal totale delle tasse sui Tfr. L’Agenzia delle Entrate contesta: evasione. Ne nascono due procedimenti: uno fiscale davanti alle commissioni tributarie, uno penale, condotto dal Pm Marco Dioni. Eutelia vince per due volte. Davanti ai giudici tributari e davanti al giudice penale. Pizzichi, invece, si è visto condannare.