Estate della movida: è partito il derby tra le piazze della città alta

San Francesco si conferma la regina dell'happyhour, ai Bastioni la friggitoria si è rifatta il trucco e ha riaperto dopo il restyling. Sant'Agostino calamita per giovani e famiglie: la mappa

CENTRO STORICO

CENTRO STORICO

Arezzo, 1 agosto 2014 - Se la crisi non accenna ad arretrare qui si combatte a colpi di aperitivo e cene fuori. Il mare è ad un paio d’ore di macchina, ma gli ombrelloni anche da queste parti non mancano. Merito della movida estiva che con la bella stagione si sposta di qualche metro all’aperto. E porta con sé tavolini, sedie, panchine e tutto l’arredo urbano per accogliere i clienti tra vicoli e piazze del centro storico. E se le temperature sono state fino ad ora di qualche grado sotto la media di stagione, le occasioni per vivere la città all’aperto non mancano. Così come la voglia d’estate che ogni anno da giugno a settembre sposta di qualche metro fuori la vita notturna della città. E allunga anche il calendario di aperitivi e cene fuori, con i weekend che diventano quasi intere settimane.

A un po’ di svago non rinuncia nessuno, soprattutto in estate, con bar e locali che si allungano sfruttando quanti metri di suolo pubblico possibili. La mappa della movida estiva cambia in base a usi e costumi di stagione, ma ci sono anche conferme e locali saldi in cima alla lista di gradimento e altri che col passaggio dalla primavera all’estate ne hanno approfittao per rifarsi il trucco. Come la ex friggitoria dei Bastioni che un paio di settimane fa ha riaperto dopo il restyling. Sostituito il chiosco in muratura con una struttura in ferro e vetro che permette di accogliere i clienti anche all’interno e poi tavolini e ombrelloni fino ai giardini del Porcinai. Con il chiosco ristrutturato che avrà il merito di riaccendere la luce sulla zona di via Spinello in passato al centro di risse e scontri che adesso torna ad essere frequentata soprattutto dagli aretini, avventori non solo del chiosco ma anche dell’ex Martini Point.

Risalendo il Corso a San Jacopo le luci sono puntate sui tavolini esterni del Morini, in via Roma c’è il Friends, dalle parti di San Michele il Pepper’s e all’angolo della Pieve il pub Inside. Arranca un po’ piazza Grande, ma da queste parti ad andare forti sono i ristoranti che con tavolini e tendoni hanno colonizzato le logge e non solo, attirando soprattutto in estate a pranzo e a cena tanta gente e finalmente anche i turisti. Provare per credere a fare due passi tra Mest, Lancia d’Oro e Logge. E a proposito di attività che si allungano all’esterno, il massimo esempio si trova a Sant’Agostino, col ristorante Wine aperto solo d’estate nelle terrazza. E poi dal bar Emilio al Botteghino dall’aperitivo al dopo cena, i locali riempiono la piazza. Puntano all’esterno anche la Bottega degli illustri e il Saffron, con Sant’Agostino che negli ultimi anni da zona del degrado è diventata un angolo a misura di giovani e famiglie. Dal Corso alle piazze del centro, passando per le vie limitrofe, spuntano siepi, piante, tavolini e sedie. Come in piazza San Francesco dove la movida dall’aperitivo al dopo cena non si ferma nemmenno in inverno, ma ora raggiunge il suo massimo splendore. E le scale della chiesa diventano punto d’aggregazione per gli avventori di Costanti, Terra di Piero e Vita è bella. Popolose anche le vie limitrofe come via Madonna del Prato, via Tolletta, via dé Redi e via dé Cenci con i bar Da Quelle Citte, Liquid e Caffè di San Francesco che attirano giovani fino a tardi.