Strage all'esame da infermieri: i candidati potranno ripeterlo tra una settimana ma per chi sbaglia ancora niente test a settembre. I 53 studenti bocciati fanno autocritica: "Solo colpa nostra"

Ma intanto i docenti del Comitato dei corsi di laurea di scienze infermieristiche rivedranno le modalità dell'esame di fine tirocinio: possibili cambiamenti

La scuola per infermieri

La scuola per infermieri

Arezzo, 25 luglio 2014 - Un esame da incubo. Lunedì nella facoltà di scienze infermieristiche tutti bocciati meno uno, 53 respinti su 54. Partecipavano al test per aspiranti infermieri del corso di laurea ospitato al campus del Pionta. L’esame era la seconda parte del test scritto di fine tirocinio, una prova parziale a risposta multipla con la possibilità di scegliere un’opzione tra tre soluzioni. Già il giorno dopo si profila una soluzione. I tutor dell’ospedale fanno sapere che oltre al classico secondo appello previsto per il 4 settembre, gli studenti potranno ritentare il quiz anche la prossima settimana in un appello speciale il 31 luglio alle 10. Ma occhio: hanno a disposizione solo un altro tentativo, chi lo sbaglia anche a fine luglio non potrà ritentarlo a settembre.   E intanto gli studenti, con una delegazione venuta a spiegare le proprie ragioni, precisano: «Non è colpa dei tutor, abbiamo sbagliato noi l’esame, è colpa nostra di questo risultato disastroso».  «La prova d’esame era stata formulata correttamente dal docente di riferimento - scrivono gli studenti - Perciò siamo consapevoli di non aver superato la prova giustamente».  Ma in una corsa all'autocritica i docenti del Comitato dei corsi di laurea di scienze infermieristiche fanno sapere che si sono già attivati per rilevare eventuali criticità che riguardano gli esami di tirocinio e al fine di valutarne le modalità e nel caso, rivederle. La commissione si riunirà nei prossimi giorni.  Ad esaminare i candidati non docenti universitari ma una commissione composta da personale della Asl e quindi da futuri colleghi degli stessi studenti. Nell’esame si chiedeva di analizzare un caso clinico su cui si sviluppavano i successivi quesiti: sbagliando la prima risposta l’errore si trascinava anche in quelle seguenti. Una curiosità: se sulla teoria sono stati rimandati, l’ironia della sorte ha voluto che sulla pratica gli stessi studenti fossero quasi tutti impeccabili.