Bertola e Nicastro
Arezzo, 22 luglio 2016 - Ora c'è anche la conferma ufficiale di Banca d'Italia che in una nota precisa quanto già avevamo anticipato, ma con una sorpresa. Sono tre le offerte giunte in busta per l'acquisto delle quattro banche ponte, più una quarta che si riferisce alla sola Bap, la compagnia assicurativa di Etruria. E c'è un'ulteriore specificazioneda fare in questo tourbillon di indiscrezioni a volte contraddittorie: solo Apollo e Lone Star avrebbero presentato un'offerta vincolante per l'acquisto, mentre la busta dei londinesi di Apax Partners conterrebbe solo una generica richiesta di rientrare in gara qualora i termini venissero riaperti.
Sulle offerte per le 4 good bank nate dal decreto di risouzione del 22 novembre e fra le quali c'è anche Banca Etruria, Via Nazionale non menziona nè nomi né cifre nel suo documento ufficiale e resta dunque l'incrtezza riguardo la cifra proposta da Apollo e Lone Star, che sarebbe comunque molto inferiore al miliardo e 650 milioni previsti da da Bankitalia. Si parla di una cifra oscillante fra i 400 e ii 600 milioni di euro, il che, nel caso di acqusito, costringerebbe il sistema bancario italiano a un conguaglio intorno al miliardo, con ripercussioni importanti in un momento così delicato. Si ignora al momento il nome di chi ha presentato l'offerta per Bap.
All’ultimo istante, allo scadere fatidico delle 18 ore italiane ma più esattamente delle 12 di New York, si erano ieri aggiunte le buste di Lone Star, altro grande fondo americano, e a sorpresa quella di Apax Partners, fondo londinese rientrato in pista quando pareva che la Brexit avesse scoraggiato l’investimento in Italia. Poi si è saputo che da Apax era arrivata solo una generica richiesta. Le buste, consegnate da Societé Generale, l’advisor del fondo di risoluzione, sono state aperte questa mattina.