Etruria: proroga ufficiale. Ipotesi Apollo-Atlante ma Ubi resta in pista

La conferma dei tempi più lunghi arriva direttamente dalla Commissione Europea. "Date segrete per proteggere l'operazione" (nella foto la commissaria Vestager)

LA COMMISSARIA EUROPEA Margrethe Vestager

LA COMMISSARIA EUROPEA Margrethe Vestager

Arezzo, 7 ottobre 2016 - Non c'è ancora l'indicazione di una data ma stavolta c'è l'ufficialità che arriva direttamente dalla Commissione Europea: che ha autorizzato un'estensione del processo di vendita delle quattro banche 'pontè, Nuova Banca Marche, Nuova Banca Etruria, Nuova Carife e Nuova Carichieti.

Lo comunica in una nota. «La decisione emendata approva una soluzione complessiva per le banche in linea con le regole Ue. Il processo di vendita mira a massimizzare il valore delle quattro banche, minimizzando i costi per i contribuenti e assicurando che non diventino necessari nuovi aiuti di Stato», scrive la Commissione.

La manca comunicazione della data è legata rigorosamente alla protezione del processo di vendita. E questo la commissione lo specifica. "Per proteggere il processo di vendita, le scadenze restano di natura confidenziale", ha spiegato l'esecutivo comuntario.

Intanto, nelle trattative per la vendita, si fa avanti un altro scenario, quello cioè di un intervento concertato fra il Fondo Usa Apollo e Atlante, il veicolo finanziario creato per assorbire i deteriorati del sistema bancario ma che in realtà finora è servito per il salvataggio di Popolare Vicenza e Veneto Banca. Gli americani si farebbero carico dell'acquisto delle quattro Good Bank a un prezzo quasi simbolico e Atlante si occuperebbe invece di smaltire i crediti in sofferenza che hanno in pancia. Ma Ubi non è affatto un'ipotesi tramontata, si continua anzi a trattare con la Bce a Francoforte.