L'altra faccia del lavoro: i mestieri che le aziende non trovano

Cresce la forbice tra le richieste delle ditte e le risposte: c'è una fascia nella quale la ricerca di personale si blocca.

Un giovane alla ricerca di lavoro

Un giovane alla ricerca di lavoro

Arezzo, 13 febbraio 2017 - Aumentano le difficoltà delle aziende italiane nel reperire personale. Una assunzione su 5, recita il rapporto Excelsior di Unioncamere, tra quelle in programma nei primi tre mesi del 2017 può comportare difficoltà nel trovare il personale che le aziende vogliono. Un dato italiano che rispecchia anche la realtà della provincia aretina, dove l’incontro tra domanda e offerta è più complicato che altrove. Gli ultimi dati sono quelli relativi allo scorso anno.

«Fino al 2014, spiega Giuseppe Salvini segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo, i bassi livelli della domanda di lavoro e gli alti livelli dell’offerta hanno portato ad una rilevante riduzione delle difficoltà segnalate dalle imprese nel trovare le figure che intendono assumere. Con la ripresa della domanda, nell’ultimo biennio, si registra un incremento delle difficoltà: infatti in provincia di Arezzo nel 2016 il 16% delle assunzioni previste (dato superiore alla media nazionale) sono difficili, mentre nel 2015 tale quota si attestava al 9%».

Le difficoltà di reperimento sono attribuite più ad una inadeguatezza della preparazione dei candidati (12% del totale) che non ad una scarsità di profili disponibili per l’assunzione (4%)». Una difficoltà di reperibilità che però è andata a diminuire rispetto al 24% del 2011, e al 34% del 2008. «Segno che i giovani hanno iniziato ad adattarsi anche ai lavori più basic», ci spiega Salvini.

D’altro canto quel 16% rimane «in quanto talvolta i nostri istituti superiori e la stessa università non sfora profili specialistici di cui le nostre aziende hanno tanto bisogno e che assumerebbero a mani basse» continua il segretario generale. Parola chiave sarebbero percorsi di studio coerenti con le esigenze del territorio.

Ma quali sono le assunzioni più complicate nell’aretino? Lo spiega l’ultimo rapporto Excelsior. Sono quattro le macro categorie (e complessivamente si parla di più di mille posti di lavoro): ci sono le «professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione» con circa 580 assunzioni nel 2016 e un indice di difficoltà di reperimento del 22,8%; complesso anche il reperimento di «artigiani e operai specializzati nell’industria alimentare, legno, tessile-abbigliamento-cuoio e spettacolo», con 250 posti e un indice del 20,6%; il top è rappresentato dagli «operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e addetti al montaggio» con il 24,5% (150 i posti); complicata anche la ricerca di figure per le «professioni tecniche in attività organizzative, amministrative, finanziarie e commerciali» con il 21,8% e 120 assunzioni.

di Gaia Papi