Camera di Commercio, qui la sede: sfida quasi vinta con Siena, manca l'ufficialità

Da Unioncamere l’indicazione precisa al governo, ora gli ultimi passaggi. Marco Donati: "I numeri di Arezzo sono chiari, non dovrebbero esserci sorprese"

IN CARICA Il direttore generale Giuseppe Salvini e il presidente Andrea Sereni

IN CARICA Il direttore generale Giuseppe Salvini e il presidente Andrea Sereni

Arezzo, 13 giugno 2017 - Ormai ci siamo quasi: c'è un passo avanti verso la fusione tra le Camere di Commercio di Arezzo e Siena e la sede dovrebbe restare ad Arezzo. L'8 giugno Unioncamere ha presentato il piano per gli accorpamenti al Ministero, indicando proprio Arezzo come sede per l’ «area vasta».

Giochi fatti? Calma, perché adesso ci sarà l’istruttoria da parte dell’ufficio competente che porterà all’approvazione del piano. Se non ci saranno modifiche, dunque, la partita sulla sede sarà chiusa. L’onorevole del Partito Democratico Marco Donati è ottimista, pur non sbilanciandosi: «Ci sono buone probabilità che la sede legale della camera di commercio sia ad Arezzo, saranno valutate positivamente le caratteristiche del territorio, il numero elevato di aziende, i dati sui comparti produttivi».

Voci di corridoio farebbero pensare che il piano di Unioncamere sarà approvato così com’è. Tutti i numeri dicono Arezzo, dal numero di imprese ai comparti produttivi. E dopo che la sede sarà decisa definitivamente? Ci sarà la fase del commissariamento, il commissario nominato dovrà gestire la fusione. Il ruolo del commissario sarà svolto da uno dei due direttori generali. Anche qui quello aretino, Giuseppe Salvini, sembrerebbe in pole position, ma siamo ancora nel campo delle probabilità.

La fusione tra i due enti, comunque, fino a questo momento ha avuto una gestione piuttosto tranquilla, diversamente da quanto accaduto in altre realtà. E ciò lascia ben sperare anche per il futuro.