Arezzo, 13 agosto 2013 - Piero Mancini ha chiesto l'annissione all'amministrazione straordinaria per la Ciet dopo il no del tribunale al concordato. Il piano, pedisposto dall'avvocato Gatteschi, è stato inoltrato al ministero. La procedura dovrà essere valutata e l'ammissione non è affato scontata.

Contro il fallimento l’ex patron dell’Arezzo calcio proponeva una ristrutturazione graduata: concordato al 15% per le banche per scendere fino all’1,5% per i debitori chirografari. Ms con il passare dei giorni era apparso sempre più probabile il no al concordato da parte del fronte bancario, un niet ch si è puntualmente verificato.

Iil primo scenario è quello del fallimento, con ripercussioni sia sulla filiera di Mancini sia soprattutto sui dipendenti, già colpiti da drastici tagli.La strada del fallimento non è però l’unica, ce n’è infatti un’altra, non si sa fino a che punto praticabile, che porta alla procedura di amministrazione straordinaria così come viene codificata dalla legge Prodi. Ma si tratta di un procedimento molto complesso in cui la discrezionalità del giudice diventa determinante. Vedremo nelle prossime settimane cosa succederà.