Cavriglia, 15 luglio 2011 - Cassa integrazione straordinaria per gli oltre 80 dipendenti dell’azienda Laca Spa, azienda produttrice di cucine con sede a Radda in Chianti ma con stabilimento di produzione a Santa Barbara, nel comune di Cavriglia, a fianco della centrale a metano. L’accordo è stato raggiunto la scorsa settimana fra proprietà ed organizzazioni sindacali.

I dipendenti avranno diritto alla cassa straordinaria per dodici mesi e successiva mobilità per periodi variabili a seconda delle fasce di età. Proprio alla luce di questa complessa situazione che sta attraversando l’azienda e di conseguenza tutti i lavoratori e le loro famiglie, ieri il consiglio comunale di Cavriglia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno dei dipendenti della Laca, impegnandosi insieme alle altre istituzioni alla promozione di ogni iniziativa utile alla ripresa dell’attività produttiva di un’azienda che è presente da oltre 10 anni sul territorio comunale e che fino ad oggi ha dato lavoro e sostegno a molte famiglie della comunità cavrigliese.
 
Ad oggi però a meno che una nuova attività non rilevi la produzione di Laca cucine appare molto complessa la situazione per la ripresa del mercato. L’azienda, che ha sede a Radda in Chianti, edificò una grande fabbrica nell’area artigianale del comune di Cavriglia dieci anni fa per la creazione del reparto produttivo, e fin da subito creò numerosi posti di lavoro.

La crisi congiunturale però e le criticità del mercato degli ultimi anni sono state decisive ed hanno causato problematiche di varia natura alla proprietà. Decisivo nella parabola discendente della Laca è stato anche il crack di Aiazzone, vero e proprio colosso del settore italiano, che nel corso del 2010 è fallito lasciando una scia di enormi problematiche dietro di sé, a partire da quelle relative alle pendenze dei dipendenti, rimasti senza lavoro, ma anche a partire da aziende come la Laca, che lavoravano su commissione e conseguentemente, sono entrate in una crisi irreversibile.