Il Mercatino delle Pulci fa boom: solo cinque edizioni e già 140 banchi che trasformano Campo Marte

Invade i giardini dietro la stazione ogni terza domenica del mese, operatori fissi e un pubblico in continua crescita

Il mercatino delle pulci

Il mercatino delle pulci

Arezzo, 30 marzo 2015 - Si avvita nei giardini di Campo Marte come una lumaca dentro la sua "casa": il percorso dei banchini si contorce e si spalma dappertutto. Tanto che alla fine i banchi, anzi i banchini, sono 140 e neanche te ne accorgi. E invece Campo Marte se ne accorge, eccome, fin quasi ad affidare a questo evento il riscatto di un quartiere. Un mercatino delle pulci che è la rivelazione degli ultimi mesi.

Cinque edizioni, la quinta ieri: e tra l'altro fatta fuori calendario, perché avrebbe dovuto essere la terza domenica del mese ma pioveva e con l'agilità dei piccoli eventi hanno preso e rinviato tutto all'ultima, ovvero ieri. Un evento dove le soffitte vengono svuotate per una volta non per le grandi missioni (stile Calcit) ma per se stessi, che in fondo è sempre un ideale alto.

Svuotano le soffitte per rimanere a galla. O le svuotano semplicemente per arrotondare le entrate, per divertirsi un po', per liberarsi di quello che in casa non serve più. Con il minimo costo, dieci euro a edizione, e il massimo risultato: perché alla fin fine se proprio ti va male dopo un'ora hai già pareggiato le spese e cominci a guadagnare, sia pur senza grandi fiammate economiche.

E' lo stesso meccanismo che rischia di stritolare la Fiera, che ormai non teme più Parma o Modena ma Pissignano, un evento con 400 "collezionisti" (in quel caso le virgolette sono quanto mai decisive) che arrivano, espongono, incassano e vanno. 

Otto ore di fila, organizzate dal chiosco Bistrot, a ogni edizione i partecipanti raddoppiano, il luogo diventa un crocevia nel quale si realizza il miracolo di Saione: italiani di antica data e italani nuovi (gli immigrati che qui raggiungono la percentuale massima in città) che remano dalla stessa parte. E se necessario i remi se li vendono anche: basta chiedere, qui è tutto in vendita.