Ceccarelli:"Così riparte la due mari". Nuove ipotesi per la stazione Alta Velocità.

Incontro tra l'assessore Ceccarelli e i rappresentanti della categorie economiche alla Camera di Commercio

Vincenzo  Ceccarelli (Foto archivio)

Vincenzo Ceccarelli (Foto archivio)

 

Questa mattina alla Camera di Commercio, l'Assessore regionale alla mobilità ed alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha incontrato i Presidenti ed i Direttori delle Associazioni economiche di categoria aretine ed i vertici della'Ente camerale per fare il punto su alcune questioni inerenti lo stato dei trasporti nella nostra provincia, ad iniziare dalla localizzazione della ipotetica stazione per l'Alta Velocità da individuare tra Firenze e Roma.

L'assessore Ceccarelli ha illustrato i punti chiave del Priim (piano regionale integrato infrastrutture e mobilità). “Per la prima volta mobilità, infrastrutturazione e trasporto pubblico locale rispondono ad un'unica programmazione. Per il 2014 2016 sono programmati e finanziati interventi per 2,2 miliardi nella nostra provincia” ha spiegato Ceccarelli.

Tra i principali interventi previsti previsti nel Priim: la conclusione della gara per il gestore unico del servizio pubblico di trasporto su gomma, il completamento della E78 Grosseto-Fano, la nuova gara per il servizio ferroviario regionale e tra le altre anche la realizzazione della ciclopista dell'Arno. Dopo un lungo periodo di stallo si sono create le condizioni per il completamento dell'opera con il ricorso al partenariato pubblico privato.

 

Il presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni, ha invece ricordato quanto sia fondamentale per lo sviluppo economico della città, creare le condizione perché Arezzo diventi il baricentro della penisola. “Per fare questo – ha spiegato Sereni – bisogna insistere su una serie di operazioni infrastrutturali”. In cima alla lista oltre alla E78, c'è sicuramente la stazione ad Alta Velocità. In passato la Camera di Commercio aveva già individuato delle soluzione per una fermata del treno Italo. Una commissione è già da tempo al lavoro per vagliare la fattibilità delle ipotesi messe sul campo per una stazione che accolga treni ad alta velocità tra Umbria e Toscana.

Alcune soluzione sono bene note, altre potrebbero sorprendere. Da qui a breve la commissione dovrebbe rendere noti gli studi di fattibilità. Sarà una soluzione che favorirà Arezzo? La speranza è l'ultima a morire.