I miltari biturgensi
Arezzo, 1 settembre 2015 - I Carabinieri della Tenenza di Sansepolcro hanno arrestato due albanesi, mentre con un piede di porco stavano forzando la porta di un bar di un’area di servizio sulla statale Senese - Aretina. Erano le tre di questa notte quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Arezzo allertava le pattuglie in circuito, a cui diramava le ricerche di tre persone che, a bordo di una Volkswagen Polo di colore bianco, avevano tentato un furto ai danni di un bar delle Ville di Monterchi, ma erano stati messi in fuga dal titolare, che aveva prontamente avvisato il 112. Dopo pochi minuti il trio aveva tentato di penetrare in un bar di Sansepolcro, ma era stato colto in flagranza dai militari, che bloccavano uno dei malviventi ancora con il piede di porco in mano e un altro alla guida dell’auto. Il terzo malvivente, col favore del buio riusciva a far perdere le proprie tracce. Con l’ausilio di pattuglie dell’Arma accorse prontamente da Pieve Santo Stefano ed Arezzo, i due sono stati portati presso la Caserma della Tenenza di Sansepolcro ed identificati per due albanesi, di 38 e 37 anni, clandestini, senza dimora e con precedenti penali. Il 38enne, in particolare, era stato scarcerato da alcune settimane dalla Casa Circondariale di Rimini, dopo che nella primavera scorsa era stato arrestato per possesso di 14 chilogrammi di marijuana. L’auto era stata rubata dopo Ferragosto ad un settantenne di Rimini, che l’aveva affidata per delle riparazioni ad una carrozzeria del posto. Nel bagagliaio i due avevano occultato una notevole quantità di refurtiva: denaro contante, computer, ricambi ed accessori per auto, che si è scoperto essere proveniente da cinque furti con spaccata ai danni di altrettante stazioni di servizio, quattro in Arezzo ed uno a Monterchi. Venivano inoltre rinvenuti e sequestrati la chiave di una Citroen C3, risultata rubata dalla stessa carrozzeria di Rimini, tre piedi di porco, cacciaviti, trapani, flessibili, torce ed altro. I due si trovano nelle camere di sicurezza dei Carabinieri di Sansepolcro. Le indagini dei Carabinieri, comunque, non si fermano, perché la banda è fortemente sospettata di essere l’autrice di altri furti, commessi nelle notti precedenti ad Anghiari e nella stessa Arezzo.