Mercoledì 24 Aprile 2024

Due caccia infrangono il muro del suono: sembra un terremoto e una scuola viene evacuata

Sono stati due velivoli militari a provocare i boati inseguendo un velivolo sospetto. Fuga dall'istituto comprensivo di Terranuova

Un caccia militare (AFP)

Un caccia militare (AFP)

Arezzo, 28 gennaio 2015 - Inizialmente sembrava essere stata un’esplosione, ma alcuni hanno addirittura pensato ad una forte scossa di terremoto e si sono riversati in strada. “Hanno tremato muri e vetri delle finestre” raccontano i residenti che nei social network hanno condiviso l’ansia e la paura di quei momenti. In realtà i boati avvertiti in tutta la vallata casentinese e in parte del Valdarno sono stati provocati da due "caccia" militari che hanno infranto il muro del suono.  In testa gli studenti e i professori dell'Istituto comprensivo di Terranuova. I vetri hanno cominciato a tremare ed è scattata la procedura d'emergenza che tante scuole hanno mandato a memoria. I ragazzi e il personale si sono spostati nel resede per poi rientrare quando l'episodio è stato chiarito. Come?

I due aerei militari sono intervenuti per intercettare un velivolo entrato nello spazio aereo italiano senza identificarsi. L’aereo intercettato proveniva dalla Turchia ed era diretto in Svizzera. Questo, nel frattempo, è riuscito a ripristinare le comunicazioni e a mettersi in contatto con il controllo del traffico aereo di Milano: l'allarme è cessato ed anche i caccia hanno fatto rientro alla base.

Non è certo un evento nuovo. Il primo aereo a superare il muro del suono fu il Bell X-1, il 14 ottobre 1947, ma se a tempi della seconda guerra mondiale per gli aerei era rischioso raggiungere tale velocità in quanto non disponevano delle caratteristiche aerodinamiche giuste e finivano spesso per disintegrarsi, oggi il fenomeno non comporta conseguenze gravi per i veivoli.