Doping: la polizia postale sgomina un traffico internazionale di sostanze anabolizzanti: tutto passava dal web

Un aretino comprava i prodoti all'estero e li rivendeva via Facebook a utenti di palestre e centri fitness: raffica di denunciati

Polizia postale (Archivio)

Polizia postale (Archivio)

Arezzo, 20 maggio 2015 - Un traffico internazionale di sostanze dopanti è stato scoperto dalla polizia postale attraverso indagini informatiche. Da quanto spiegato i prodotti venivano acquistati online da un aretino che poi li rivendeva a frequentatori di palestre e centri fitness di varie regioni italiane. Le indagini, coordinate dalla procura di Arezzo, hanno portato anche a perquisizioni nell' aretino e nel fiorentino e al conseguente sequestro di un quantitativo, definito ingente, di sostante vietate e degli apparati informatici utilizzati.

Scoperte anche le modalità di pagamento e la carta Poste Pay dove confluivano le somme versate dagli acquirenti. Sequestrato anche denaro contante provento delle vendite. Scattate alcune denunce per detenzione e vendita di sostanze anabolizzanti e in corso ulteriori accertamenti per identificare altri acquirenti dei prodotti dopanti.