Arezzo, 25 aprile 2014 - Le previsioni lo avevano annunciato. Puntuale la pioggia è arrivata nel pomeriggio. Un vero e proprio acquazzone che si è abbattuto sull'edizione straordinaria della Fiera Antiquaria,  del 25 aprile, in cerca di rilancio con la nuova carta dell'edizione "vintage”, un po' l'elemento in più del 25 aprile.

L’EDIZIONE straordinaria di oggi era chiamata a rilanciare la promozione. Nelle poche ore di sole aveva fatto di tutto e di più per tenere a galla la manifestazione. E il rilancio ci sarebbe stato, se la pioggia non avesse messo il bastone tra le ruote. Perche stamani, complice il bel sole e le temperature estive, in città c'era una discreta folla. Tra i 30 espositori specializzati sotto le logge vasariane e in Piazza Grande, ci sono state discrete presenze. 

E si sono visti anche i primi turisti, come era in previsione, stando anche alle prenotazioni negli alberghi cittadini per il fine settimana. Una Fiera che si era presentata calando anche il jolly del vintage con oltre 30 banchi pronti a mettere in mostra (e soprattutto in vendita) i più svariati articoli sia nella location di piazza Grande che sotto le Logge vasariane. Con molti negozi di abbigliamento, oggettistica e arredamento anche cittadini, che si erano sdoppiati oggi e oltre alla sede naturale, hanno risposto all’appello dell’Antiquaria versione modernariato e vintage  allestistendo i loro banchi all’aperto.

Ma la pioggia ha giocato un brutto scherzo. Viste le previsioni, gli espositori si erano muniti di teli di plastica per coprire la merce. Qualcuno, meno speranzoso in un miglioramemto dell'ultima ora, ha lasciato la Fiera prima del tempo, appena i lampi e i fulmini hanno cominciato a farsi sentire. E' stato un fuggi fuggi generale. Poche erano le persone che si erano dotate preventivamente di un ombrello, che sembrava stonare con le maniche corte e le scarpe leggere indossate fino a pochi minuti prima. 
  
L'impegno c'era stato, da parte di tutti, servisa anche un pò di fortuna. Quella è proprio mancata. Anzi il tempo è stato proprio beffardo, ci ha fatto assaporare uno stralcio di splendida giornata, adatta per girare tra i banchi della fiera e passeggiare in centro, dove i negozi erano quasi tutti aperti, con un gelato alla mano. E poi ci ha tolto tutto. Speriamo per le prossime edizioni.  

QUELLA del 25 aprile era un’edizione secca, con la Fiera che si giocava il tutto per tutto in una sola giornata, senza il cuscinetto del giorno precedente. Cosa che invece avverrà a partire dalla prossima edizione, quella ordinaria del 4 maggio con inizio come di consueto dal sabato precedente.

Bocciata dagli operatori infatti l’ipotesi della maxi-Fiera di maggio. Una quattro giorni in occasione del ponte del primo maggio, che secondo l’idea originale doveva sfruttare al meglio le potenzialità di uno dei grandi week-end di primavera. Era questa la proposta iniziale che l’assessore alle attività produttive Paola Magnanensi, da cui dipende adesso la manifestazione, aveva formalizzato in una lettera consegnata agli espositori.

Gli stessi che invece hanno optato e votato per il no alla Fiera lunga. A pesare era stata anche la paura per le spese di soggiorno ad Arezzo e per la perdita dell’occasione del 25 aprile. Tutto invariato quindi nella programmazione, con la Fiera che torna nella sua edizione straordinaria a grande richiesta proprio come lo scorso anno. Un’occasione quella di oggi che gli operatori non si lasceranno sfuggire.

Quella di oggi infatti dovrà essere l’edizione straordinaria del rilancio, che avrà il compito di scrollare di dosso definitivamente dopo le ultime ripresine della manifestazione la maledizione dei flop, che hanno marchiato invece in modo rovinoso le prime tre edizioni di fila del 2014.

QUESTA volta il maltempo dovrebbe graziare l’evento aretino più annaffiato di sempre. Così con un occhio alle nuvole, oggi si punterà non solo sull’antiquariato ma anche sull’attrattiva del vintage e del modernariatio con gli oltre 30 espositori specializzati che saranno sotto le Logge vasariane e in Piazza Grande. Sui banchi oggettistica, arredamento ma anche abbigliamento e accessori.

E poi via ad una serie di collaterali tra mostre ed expo che faranno da cornice alla giornata e che proseguiranno no stop fino alla settimana dopo. Obiettivo fare da ponte tra un’edizione (straordinaria) della Fiera e quella successiva (ordinaria) di maggio. Il lungo “ponte” dalla Liberazione all’ordinaria Fiera di maggio sarà affollato di iniziative.

Dal 25 aprile al 4 maggio, con orario 9-13 e 15-18, la mostra “Carrè Hermès: un foulard per sempre” nelle sale del chiostro del Palazzo Comunale. Nello stesso periodo ma nella Galleria Bruschi, “Omaggio a Shirley Temple”, attraverso le bambole che la ritraevano negli anni '30 a cura dei Collezionisti storici aretini.

Una mostra che si aprirà ancora il 25 aprile ma si chiuderà il 5 maggio, è “Affetti, Patria e Merito”, anch’essa dei Collezionisti storici aretini, anteprima di quella che sarà dedicata alla Grande Guerra. I locali saranno le sale di Benvenuti ad Arezzo

E passiamo agli eventi.

Venerdì 25 aprile, alle 17, nell’ Auditorium Aldo Ducci del Palazzo comunale, conferenza di Marcello Caremani dedicata alle malattie nella prima guerra mondiale: “Morire in trincea”.

Venerdì 2 maggio, alle ore 17, al caffè dei Costanti in piazza san Francesco, conferenza in collaborazione con il Dipartimento aretino dell’Università di Siena: “Il falso, il falsario e il falso d’autore”.

Il ciclo di iniziative si concluderà, il 2 e il 3 maggio, con l’edizione “ordinaria” della Fiera Antiquaria.