San Giuseppe. Le frittelle. Di riso, ovviamente

          In casa nostra i dolci scarseggiavano sempre. La mamma non aveva una grande passione per questa parte della cucina, a differenza del babbo e me che saremmo vissuti di soli dolci. “sweet tooth” (dente dolce) si dice in Inghilterra di una persona golosa. Come mi disse mia zia a 16 anni quando, per la prima volta a casa sua a Oxford, in un pasto solo mi mangiai un apple pie gigantesca.

Pochi i dolci che faceva la mamma. Il ciambellone, la crostata e lo strudel. Questo davvero straordinario. Ma se andava bene apparivano in tavola una volta ogni due mesi. Poi arrivava san Giuseppe. E lì....

La nonna Lina, (quella delle polpette di lesso) sapeva far bene tre cose. La sfoglia, le polpette di lesso e le frittelle di riso. Strepitose. Dette anche da chi, al contrario di me, non ci moriva dietro. E il 19 marzo iniziava il pellegrinaggio a casa della nonna. Che ne faceva sempre un vassoio enorme. Le mangiavo via via che le friggeva “oh ohohoho  ...bruciano... bone ... ohohoh” e intanto ispiravo, inghiottendole a raffica prima che qualche altra mano ingorda le prendesse al posto mio.

Ora, poiché la mamma si lamentava sempre che io mangiavo poco (e ci credo, mi faceva la fettina...) decise di chiedere alla nonna come fare le frittelle. E fu così che un giorno la tampinò e poiché la nonna faceva “ad occhio” la mamma pesò tutti gli ingredienti via via che la nonna li usava.

E nacque la ricetta scritta. Come  rovescio della medaglia però la nonna capi che le frittelle mi piacevano tanto tanto e le sostituì alle polpette di lesso nei miei pranzi autunnali .. con soddisfazione di mio cugino che ne andava matto anche lui!

Sono passati gli anni la nonna non c’è più e la Rossanina è diventata intollerante al lievito di birra, che ha sostituito con quello da dolci. Tanto le frittelle della nonna Lina sono buone comunque!

RICETTA: FRITTELLE DI RISO (Foto di Nicola Impallomeni)

160 g riso da minestre (se vi piace che si percepisca ancora il chicco usate il roma NON parboiled)
150 g farina 00
120 g di zucchero semolato più quello per la decorazione esterna
20 lievito di birra (o mezza bustina di lievito per torte)
500 ml. di latte
1 uovo intero
un pizzico di sale
scorza di un limone

Cuocete molto bene il riso nel latte a cui avrete aggiunto il sale, due cucchiai di zucchero e la scorza del limone grattugiata (circa 20 minuti, mescolando spesso, soprattutto alla fine o si attaccherà)
Quando il riso sarà ben cotto lasciateo intiepidire.
In una terrina capiente aggiungete al riso l'uovo sbattuto in cui avrete sfatto il lievito (se usate quello per torte non è necessario sfarcelo), lo zucchero rimasto e la farina.
Amalgamate.
Lasciate riposare per circa due ore in luogo tiepido (se utilizzate lievito chimico potete omettere questo passaggio).

Friggete in abbondante olio caldo, fate scolare su carta assorbente e passate nello zucchero (potete utilizzare zucchero a velo se preferite.

Rossanina Del Santo