Arezzo, 15 agosto 2011 - Dirsi sì due volte. Una in Canada. L'altra a Loro Ciuffenna. Che in pochi giorni hanno prima fatto contenti i parenti, giurandosi amore più o meno eterno di là dall'oceano. E poi se stessi, sposandosi in Italia.

Due canadesi di Saskatoon; Nichole Di Santo e Chad Kennedy. Lei, neanche a dirlo visto il cognome, ha inequivocabili  origini italiane. E le cose normali non le amano proprio.

IL primo sì se lo sono detti infatti durante un barbecue di famiglia a sorpresa. A Saskatoon:  una città del Canada  al centro della provincia di Saskatchewan, sulle rive del fiume South Saskatchewan. In canada è famosa come la Città dei Ponti, per i suoi sette ponti di attraversamento fluviale.

«Avevamo discusso a lungo su come sposarci - racconta Chad - Ed entrambi eravamo d’accordo sul fatto che non volevamo una cerimonia classica con tanti invitati perché non ci piace stare al centro dell’attenzione. Odio quando mi sento tutti gli occhi puntati addosso. Così abbiamo deciso di “scappare”. Prima, però, ci siamo sposati davanti alla nostra famiglia a sorpresa».

Due giorni dopo sono partiti per l’Italia. Prima hanno visitato il Nord, poi sono scesi in Toscana: destinazione Loro Ciuffenna, in provincia di Arezzo, dove hanno rinnovato i loro voti con una blessing a Villa Belpoggio. Che ha vinto sul Messico e sulla Giamaica, due delle destinazioni preferite dai canadesi per le vacanze e i matrimoni “fuori porta”, scartate in onore delle radici italiane della famiglia emigrata in Belgio quando aveva tre anni. 

Il secondo sì all’ombra di un secolare ippocastano.  il 31 maggio, nel giardino di una villa d’epoca nel Chianti, fra Firenze, Arezzo e Siena. Un Realis, un piccolo hotel di charmecon 10 camere e 2 appartamenti. Giardino, paesaggio, piscina, buona tavola. E gli sposi senza abiti da cerimonia: bermuda verde militare e camicia fuori dai pantaloni per lui, un abitino corto e bianco per lei. Insieme per dirsi "sì". O forse "yes". O magari tutti e due.