Santoni in corsa per il premio Strega: lo scrittore è già tra i primi 27

E' nato a Montevarchi, è un autore emergente delle nuove generazioni: porta per la prima volta la Laterza alle finali del concorso

Vanni Santoni

Vanni Santoni

Arezzo, 2 aprile 2017 - Sapore di Strega. Il Premio Strega che verrà assegnato il 6 luglio a Roma. Nel lotto delle 27 opere di narrativa che ambiscono a conquistare il riconoscimento di maggior prestigio in Italia figura anche «La stanza profonda«, l’ultimo romanzo di Vanni Santoni. E per la prima volta la sua casa editrice Laterza partecipa agli Oscar della letteratura made in Italy: grazie alla collana Contromano, nata per intercettare quelle che la casa editrice definisce «narrazioni contemporanee».

Montevarchino doc, figlio d’arte (il babbo è il giallista Mario Santoni alias Oscar Montani), 39 anni, laureato in Scienze Politiche, è da tempo uno degli autori più apprezzati dalle nuove generazioni, per il suo eclettismo e per la capacità di fondere il racconto con la saggistica, navigando con disinvoltura (anche come affermato blogger) tra i vari generi. Il suo nome è stato proposto da Alessandro Barbero e Silvia Ballestra.

Una carriera in costante ascesa, iniziata nel 2007 quando esce per la RGB «Personaggi precari». Tra le opere successive «Gli interessi in comune», consacrazione a livello nazionale sul tema delle dipendenze, e la saga fantasy «Terra ignota» per Mondadori. Nel 2015 torna il mix tra narrazione e saggio in «Muro di casse» per raccontare il mondo dei rave party.

Ne «La stanza profonda», il garage di una casa nel microcosmo di una cittadina di provincia, un gruppo di giovani si ritrova ogni martedì nell’arco di vent’anni per giocare di ruolo. Premio o no il gradimento del pubblico è totale e a fine marzo è arrivata la conferma che il libro è già in ristampa. Lo scrittore approda allo Strega a tre anni da un altro autore aretino. Marco Magini, che si inserì nella dozzina dei finalisti.