Premiati i vincitori del concorso del Fotoclub La Chimera

Assegnato anche il terzo "Premio Comanducci". Mostra di immagini di Arezzo e del mondo nella sede del Fotoclub sotto le Logge Vasari

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Arezzo - IMMAGINI di Arezzo, scorci visti con l’occhio artistico del fotografo, spaccati di vita quotidiana che raccontano al città di oggi ma anche scatti dal mondo per il 26° concorso fotografico nazionale «Trofeo Chimera» e per il terzo premio speciale dedicato a Piero Comanducci organizzato dal fotolcub La Chimera di Arezzo che ha visto la premiazione dei vincitori nella sede di Piazza Grande e l’esposizione delle foto che qui saranno visibili il sabato e la domenica (10,30-13 e 16-19). «Centocinquanta i partecipanti - ha fatto sapere il presidente del fotoclub Glauco Ciacci – peccato che gli aretini sono stati solo nove, speravamo fossero di più, perché le foto scattate oggi, domani saranno la nostra memoria storica come quelle conservare nel nostro archivio». Ed eccoli i vincitori. Il trofeo Chimera a Umberto D’Eramo di Sulmona con quattro opere che raccontano il Laos «manifestando rispetto per le varie attività delle condizioni umane» spiega la motivazione. Tema libero, primo Fernando Spirito di Galatone con giochi di luce caravaggeschi su una tavolata di «Cose buone». Secondo Saverio Zarrelli di Campobasso con il colloquio silenzioso di un’anziana donna e un gatto. Terzo Bruno Oliveri di Savona con «Mare d’inverno». Segnalati Maria Tersa Carniti di Crema, Maurizio Loviglio di Savona. Il premio speciale «Piero Comanducci», consegnato dalla famiglia Comanducci, è andato a Roberto Acciari di Arezzo con le foto: «Verso il raduno delle vespe», «Dentro il museo», «Il raduno delle vespe», «Il Duomo», «fotografie – ha spiegato Ciacci – che interpretano la personalità di Piero con l’insolita vista della Cattedrale da un drone o del chiostro del Museo Medioevale con Icastica, il raduno dei vespisti e la coppietta in Via Ricasoli». Tema su Arezzo, primo Carlo Alberto Santini di Magione con Piazza Guido Monaco multietnica, secondo Maurizio Loviglio di Savona con la statua di Ferdinando I, terzo Fabio Migliorucci di Castiglion Fiorentino con «Negoziante addormentato» all’Antiquaria al Prato. Segnalati Vittorio Parolai di Arezzo con «Logge Vasari in bolla», Saverio Zarrelli di Campobasso con «Piazza Grande».

S.B.