Le storie di Cortona On The Move: la vita sociale, i ritratti, il fotografo di Obama

Visite guidate alle mostre, al Maec la mostra di Peter Souza il fotografo ufficiale della Casa Bianca, La vita quotidiana delle cooperative sociali nelle foto e nel libro di Simone Donati, i ritratti di Donna Ferrato e Silvia Amodio

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Arezzo 13 luglio 2017 - SI E'  ALZATO  il sipario su Cortona On The Move oggi nel chiostro di Palazzo Casali. Il festival della fotografia internazionale da sette anni ha trovato qui la sua casa. Direttore artistico dal 2012 è Arianna Rinaldo, conosciuta photo editor internazionale oggi alla guida anche della rivista spagnola OjodePez. E’ proprio lei a raccontarci l’edizione 2017 che animerà la città fino al 2 ottobre. Che festival sarà? «Sicuramente una manifestazione cresciuta, matura. Dopo sette anni ci sentiamo consolidati sia a livello fotografico nazionale e internazionale sia in termini di apprezzamento del pubblico e degli ospiti: sanno che è un festival di qualità. Quest’anno, tra l’altro, abbiamo deciso di abbandonare la connotazione del viaggio e allargare gli orizzonti alla fotografia contemporanea a 360 gradi. Il motto ’On the Move’ continua a rappresentare il movimento e il progresso attraverso i meravigliosi scatti dei fotografi ospiti ogni anno, sempre nel filone della fotografia documentaristica, del raccontare storie». Ventuno le mostre in città. Con quali tematiche e quali le novità? «Una delle novità di quest’anno è lo spazio il comune ci ha concesso nelle sale del Maec dove è ospitata la mostra di Peter Souza dedicata al presidente Obama. Abbiamo consolidato le sedi storiche come l’ex ospedale e la Fortezza. Ogni anno cerchiamo di sposare i lavori con gli ambienti che abbiamo a disposizione. I temi hanno come sempre un respiro internazionale e prediligono linguaggi contemporanei. Ci sono eventi storici (come la mostra di Donald Weber sullo sbarco in Normandia), temi a noi cari come la migrazione (con l’originale racconto di Daniel Castro Garcia) o il mondo della donna a 360 gradi con i lavori della fotografa americana Donna Ferrato». Come vi accoglie Cortona? «In maniera splendida, è la nostra casa. Ci sentiamo parte di un progetto che viene condiviso da tutti, cittadini compresi. L’amore per questo festival è cresciuto negli anni e ne siamo felicissimi». Qual è la fortuna del festival? «La squadra che lo organizza, con in testa l’amico e ideatore primordiale Antonio Carloni. Un gruppo di amici che ha scommesso su questa avventura 7 anni fa e che oggi è diventato uno staff di professionisti seri e motivati».

 

IL SUPPORTO DEI VOLONTARI

IL «DONO» del Festival Cortona On The Move è rappresentato dai volontari. Ogni anno in città ne arrivano a decine da tutto il mondo. Li lega la passione per la fotografia e il desiderio di condividere un’esperienza indimenticabile accanto ad artisti internazionali. Alcuni di loro tornano tutti gli anni. Due sorelle della Repubblica Ceca, per esempio, è da 5 edizioni consecutive che partecipano. I volontari non sono solo giovanissimi. Un coppia marito e moglie, lui inglese lei tedesca, da tempo si godono la pensione nella loro villa in Toscana e sono attivissimi da anni. «Senza di loro non potremmo fare ciò che facciamo – commenta il direttore artistico Arianna Rinaldo – e soprattutto farlo con questo spirito professionale, ma ancora di gruppo, come una grande famiglia». Quest’anno i volontari selezionati sono trentuno. Sono arrivati a Cortona dal 3 luglio per l’allestimento delle mostre e resteranno fino al 17 luglio, termine della prima importante settimana di eventi legati al festival. Oltre al carnet di volontari l’organizzazione di Cortona On The Move offre a molti giovani del territorio una finestra lavorativa estiva interessante. I ragazzi ruotano alle biglietterie delle numerose mostre oltre e prendere parte alle iniziative.

INAUGURAZIONE A SPASSO PER MOSTRE

A spasso per le mostre fotografiche di Cortona On The Move il festival che ha aperto oggi con la cerimonia  a Palazzo Casali. E propio da qui, dove è allestita l’esposizione di Pete Souza dedicata all’ex presidente americano Obama, partirà il percorso che si snoderà tra l’ex magazzino delle carni con Adam Ferguson e il suo Afghanistan, Palazzo Cinaglia con i fotografi Okuyama, Mehl, Abusdal, Bry e Tighehsaz, al vecchio ospedale con Weber, Mielnikiewicz, Cobelo, Castro Garcia e Comelli. E dopo l’aperitivo offerto dal Consorzio vino Chianti, alle 20,30 a Palazzo Mancini visita alla mostra sull’arte del ritratto di Silvia Amodio curata eda Roberto Mutti e tratta dall’archivio della 3M Foundation. E alle 21,30 cena sotto le stelle aperta a tutti in via Vagnotti: 25 euro a persona, gratuita per i possessori del pass del festival.

NON SOLO GOL

 Un festival sempre più legato alla città e quest’anno ancora di più con il progetto «Non solo gol» del fotografo Simone Donati che ha dedicato i suoi scatti alle associazioni sportive, sociali e di volontariato del territorio (Cam, Koinè, Comars, Athena). Una iniziativa speciale realizzata dal festival su commissione del comune di Cortona scaturita nella mostra allestita lungo la passeggiata verde del Parterre e in una pubblicazione con il sostegno della Regione, di Cortona e Banca Mediolanum. Donati, del collettivo fiorentino TerraProject:  «Un'esperienza diversa ed entusiasmante. E’ stato interessante entrare dentro a tutte queste realtà, uno spaccato a 360 gradi di una comunità attiva e vivace come quella cortonese. Ho cercato di portare la mia visione basata non sul gesto atletico ma sulle espressioni dei protagonisti per raccontare quanto e come lo sport possa essere un mezzo di socializzazione eccezionale». Donati si è detto felice di partecipare a Cortona On The Move: «In Italia questo festival della fotografia è un evento imperdibile e sono onorato di poterne far parte con questo progetto». Nelle foto c’è la vita quotidiana di cooperative come Cam, che con il nuoto, l’ippoterapia, le bocce e la pallavolo aiuta chi soffre di problemi psichiatrici, come Koinè che si occupa di persone disabili puntando su nuoto e tennis, come Comars che ha come obiettivo la cura, la riabilitazione fisica e sociale di anziani, come Athena che assiste bambini con bisogni educativi speciali. «Lo sport è la più importante rete sociale che si possa immaginare - commenta l’assessore allo sport Andrea Bernardini – ed è incredibile il potere che ha nel coinvolgere persone anche molto differenti tra loro. Cortona è ricca di realtà bellissime e di associazioni di livello e ora una mostra e un libro lo raccontano».

LA FONDAZIONE 3M

C’E ANCHE la Fondazione 3M a Cortona on the move. Dal famoso archivio (un patrimonio storico e documentale con oltre 120 mila foto di più di 1300 autori italiani e stranieri) il team del festival ha preso i lavori di Silvia Amodio per la mostra «L’arte del ritratto» curata da Roberto Mutti a palazzo Mancini Sernini in via Guelfa con la disponibilità dello sponsor storico del festival Banca Popolare di Cortona. I ritratti di Silvia Amodio sono frutto di scelte attente. «Che abbia davanti persone affette da albinismo o denutrite in Burkina Faso, bambini al lavoro in Perù o cani con i loro padroni, Amodio sa che il ritratto non è solo la raffigurazione del soggetto ripreso ma è anche la traccia del fotografo che lo ha realizzato – spiega la direttrice artistica Arianna Rinaldo – la Fondazione di 3M, azienda presente in tutto il mondo, è un esempio di come le grandi imprese possano fare molto per l’arte e la fotografia». 

LE FOTO DEL PRESIDENTE OBAMA

A Cortona On The Move sabato  arriva Pete Souza che alle 17 presso il Teatro Signorelli terrà il Talk Obama: An Intimate Portrait con Alice Gabriner photo editor del Time’s. La giornata di sabato sarà comunque ricca di appuntamenti a partire dalle  10 con le letture portfolio presso Palazzo Ferretti. Alla Fortezza del Grifalco prenderanno il via le visite guidate alle mostre fotografiche con gli autori: alle  10 con Klaus Pichler in Golden Days Before They End, alle 11 Andrea Frazzetta in Danakil - Land of Salt and Fire si chiude alle 120 con Donna Ferrato in American Woman: 40 Years. Dalle 10.30 presso Palazzo Ferretti, quattro gli appuntamenti per le proiezioni e i talk tra cui la Tavola rotonda: MiBACT per la fotografia: nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio - #6 “Una tribù che scatta. Instagram come alfabeto delle immagini”. Nel pomeriggio sarà Teatro Signorelli la location degli incontri.