"Il mio amico Rigoni Stern": l'autore aretino del libro sullo scrittore si racconta

Giuseppe Mendicino presenta oggi il volume: era stato lo stesso autore ad affidargli prima di morire il compito di occuparsene

Mario Rigoni Stern (Foto: Olycom / Massimo Giordano)

Mario Rigoni Stern (Foto: Olycom / Massimo Giordano)

Arezzo, 18 novembre 2017 - «Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe»: era l’inizio de «Il sergente nella neve», l’opera più importante di Rigoni Stern. Letteratura fatta di profumi, di sapori, di sensazioni forti. E che oggi potrà essere rivissuta, quasi parlando con lui.

E’ scomparso da qualche anno ma prima di morire aveva affidato proprio ad un aretino il compito di scrivere la sua biografia. E’ Giuseppe Mendicino, da anni vive nel profondo nord, innamorato della montagna proprio come Rigoni: uno degli elementi che li ha fatti incontrare. Oggi Mendicino torna a casa.

A braccetto con i grandi temi dello scrittore: la profonda umanità anche nel pieno di una guerra, l’amore per la natura e per la montagna, i valori civili. Prima l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Redi, del quale tra l’altro lo stesso Mendicino era stato studente, poi la presentazione ufficiale alla Feltrinelli.

Giuseppe ha condensato i suoi studi e le sue chiacchierate con lo scrittore di Asiago nel volume «Mario Rigoni Stern. Vita guerre libri», editrice Priuli & Verlucca, una biografia ricca e documentata. Per la prima volta ad Arezzo, dopo un tour di presentazioni in tutta Italia: Stefano Giovannuzzi e Bruno Taburchi lo intervisteranno alle 17.30 nella libreria Feltrinelli. Quindi l’autore sarà disponibile per eventuali domande, raccontarne i mille risvolti umani: e provare a seguirme le impronte, ancora immerse nella neve della storia.