Il commosso ricordo di Grasso al Mix Festival

Auditorium Sant'Agostino pieno e blindatissimo per assistere alla presentazione del libro “Storie di sangue, di amici e fantasmi” sulle stragi in cui persero la vita Paolo Borsellino e Giovanni Falcone

Paola Saluzzi intervista Pietro Grasso

Paola Saluzzi intervista Pietro Grasso

“Ho tanti ricordi personali. A me piace ricordare Giovanni e Paolo nella parte più umana, più allegra, durante il nostro tempo libero a scherzare. Stento ancora oggi, invece, a mettere a fuoco quei maledetti 57 giorni che divisero le due grandi stragi con un Borsellino affranto, livido di rabbia preso dalla frenesia di cercare la verità sulla morte del nostro caro amico Giovanni”. E’ un fiume in piena il presidente Grasso a Cortona. Vuole regalare agli ospiti del Mix Festival uno spaccato della sua vita che fa parte della triste storia italiana. Una storia raccontata con gli occhi dell’amico prima ancora che dell’uomo di Stato. Ad ascoltarlo c’è un auditorium di Sant’Agostino gremito guardato a vista da un dispiegamento di forze dell’ordine come si confà in queste occasioni. Prefetto e Questore in prima fila, ascoltano con interesse il presidente Grasso incalzato da una bravissima Paola Saluzzi che riesce a far toccare le corde più intense del racconto “Storie di sangue, di amici e fantasmi”.

Un incontro che segna un passo importante dell’edizione di quest’anno del festival cortonese e che arriva all’indomani del 25esimo anniversario delle stragi che hanno macchiato la storia italiana.

Pagine per ricordare. Pagine per far conoscere anche alle nuovi generazioni ciò che è stato e ciò che quegli uomini rappresentavano. Pagine che servono da monito anche oggi per non cadere nella morsa della mafia. “Il problema è non allentare l’attenzione per questi fenomeni”, sottolinea il presidente Grasso. “Oggi questi fenomeni non sono più visibili e quindi bisogna stare attenti. La mafia ha trovato nuovi modi per agire, infiltrandosi nell’imprenditoria, nelle società legali. Occorre non abbassare la guardia e stare in allerta perché ciò non succeda”. Sulla sua visita a Cortona: “torno sempre con piacere qui, è una cittadina che mi piace e che mi fa sentire a mio agio, a misura d’uomo. Sono venuto più volte, anche per i corsi di formazione del Pd”.