Gli bloccano la mostra? E loro mettono l'archivio Vasari on line: nuova mossa dei Festari

Le carte saranno raggiungibili direttamente su internet. "Ma andremo avanti anche con la protesta delle teche vuote"

I fratelli Festari

I fratelli Festari

Arezzo, 14 ottobre 2017 - Impedite la mostra? E noi la facciamo lo stesso a teche vuote. Confermano la loro volontà, per bocca dell’avvocato Guido Cosulich, i fratelli Festari, proprietari dell’archivio Vasari da tempo immemorabile al centro di un clamoroso intrigo. Ma c’è di più. Dalla prossima settimana i fratelli intendono utilizzare l’enorme grande piattaforma mondiale della rete per mettere on line le carte digitalizzate dell’archivio.

Tutto quanto. Compresa la celebre corrispondenza tra Giorgio Vasari e Michelangelo Buonarroti, pure lui nato sotto il cielo di questa terra sia pure in modo abbastanza casuale. E’ questa la novità più corposa  in questa lunga guerra che oppone lo stato agli eredi delle carte e che è riesplosa dopo il no della Soprintendenza archivistica della Toscana alla mostra nel palazzo di Fraternita con il benestare del comune di Arezzo.

I Festari rispondono mettendo in rete l’intero archivio digitalizzato, in modo che ognuno possa visionare o scaricarsi quello che vuole. Non è ancora chiaro se il servizio sarà gratuito oppure a pagamento, magari per una cifra simbolica. Certo è che qualcuno alla notizia farà un salto sulla sedia e non sono affatto da escludere eventuali controreazioni.