Arezzo, 6 dicembre 2013 - I suoi panettoni, confezionati da 40 anni con la stessa ricetta artigianale nella pasticceria di famiglia, sono sbarcati a Singapore e sono andati a ruba. Merito della qualità del prodotto, di un caso fortunato che ha fatto incontrare l’esportatore giusto e della attestazione di originalità: la pasticceria Tacconi di Sansepolcro è l’unica che si è dotata, per valorizzarsi sul mercato estero, dell’etichetta “tecnologica” QrQ, un rivoluzionario sistema anticontraffazione che garantisce in modo certo l’identità del produttore. Un sistema di semplice adozione e dai bassi costi per tutelare il consumatore e valorizzare il Made in Italy, che all’estero, soprattutto nei lontani mercati emergenti, è sempre più richiesto e allo stesso tempo sempre più soggetto a contraffazione.

“E’ una bella opportunità per la nostra azienda familiare inserirsi nel mercato internazionale – ha detto Matteo Tacconi,  proprietario della pasticceria più conosciuta nella cittadina toscana. Il nostro panettone, lavorato ancora con il lievito madre e con l’antica ricetta, è stato molto apprezzato dal pubblico del lontano oriente, tanto che l’esportatore ci ha chiesto per tre volte di fare una nuova spedizione. Siamo orgogliosi di essere stati i primi a portare all’estero l’etichetta anticontraffazione QrQ, che garantisce l’originalità dei nostri prodotti e ci permette di comunicare direttamente col consumatore finale, anche se si trova a migliaia di chilometri di distanza”.

L’etichetta QrQ (www.qrquality.it), nata anch’essa da una piccola azienda familiare toscana e brevettata a livello internazionale, è composta da un codice Qr, leggibile con tutti i comuni smart phone, coperto da una superficie argentata, da grattare e rimuovere. Mentre la copertura argentata protegge il codice da manomissioni o duplicazioni, il codice Qr trasmette direttamente on line al consumatore l’attestazione di originalità, o una segnalazione di non originalità in caso di contraffazione. L'utente ottiene informazioni aggiuntive sul prodotto e sull'azienda, mentre il produttore può comunicare direttamente con il suo cliente finale, attraverso le informazioni contenute nella app di QrQ e con la possibilità di coinvolgere il cliente nei social networks.