Arezzo, 30 agosto 2011 - Il Giardino delle Idee, versione estiva, va in archivio con una serata memorabile (quella con Margherita Hack di sabato, mille persone, la metà rimasta fuori) e un successo di pubblico a dir poco strepitoso, persino inatteso in queste dimensioni. Vogliamo tenerci bassi? Diciamo allora una media di trecento spettatori a serata più la ressa per l'astronoma popstar: almeno 2.500, forse 3 mila persone.

Bene, volete sapere quanto è costato l'intero ciclo, che pure comprendeva personaggi di assoluta levatura culturale, non solo la Hack, ma anche la filosofa Roberta De Monticelli, il regista-scrittore Folco Quilici, il prete anticamorra Don Aniello Manganiello, il giurista Stefano Rodotà e la giornalista Nunzia Penelope, autrice di uno dei best-seller dell'estate, "Soldi Rubati"? La bellezza di 2 mila euro. Avete letto bene e non manca nessuno zero: non 200 mila, non 20 mila, ma 2 mila euro, come assicura il vero deus ex machina del "Giardino", Roberto Fiorini. Significa che 3 mila persone, poco più poco meno, hanno goduto di almeno una serata con l'autore gratuita che non è costata nemmeno un euro a testa. Ogni paragone con manifestazioni simili sarebbe umiliante.

Ma per Fiorini e il suo "Giardino" il ciclo estivo è solo una parentesi e il riposo che comincia adesso solo una pausa in attesa della ripresa autunnale, stavolta al chiuso dell'auditorium del Museo Mediovale, già teatro l'anno scorso di una stagione memorabile. Nel carnet dell'organizzazione (fatta tutta di volontari, a cominciare dal motorino Fiorini) ci sono già altri nomi di assoluto rilievo. Quattro per tutti, come il patron svela nell'intervista che apparrirà stamani sulla "Nazione" , che del ciclo estivo, e anche di quello autunnale-invernale, è stata e sarà media partner.

 Innanzitutto quello che è forse il più popolare scrittore italiano, oltre che il più tradotto nel mondo, Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, quello di "Sostiene Pereira", per non citare che il suo titolo più popolare, Margaret Mazzantini, vincitrice di un premio Strega, e Valerio Massimo Manfredi, lo scrittore di romanzi storici ambientati nell'antichità. Saranno tutti di scena davanti alla platea del Museo mediovale, ad eccezione di Camilleri, che per problemi di età e di salute ha ottenuto di essere intervistato di fronte alla telecamera. Il filmato sarà poi proiettato nel corso di una delle serate.

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