Arezzo, 21 agosto 2011 - Ciao, mi presento. Mi chiamo Riccardo Rossi e sono nato a Roma il 24 ottobre 1962.
Tanti mi ricordano per la pubblicità all’acqua minerale Ferrarelle e recentemente per la pubblicità di Enel assieme a Federica Pellegrini ma non ha fatto soltanto questo, anzi.
Ho lavorato nel cinema, in TV e in teatro. Attualmente sono in scena con “Stasera a casa Rossi” in cui ogni sera è presente un ospite diverso.
Faccio anche parte della giuria del programma televisivo “Cuochi e Fiamme”. Conduco infine il programma “Conosco un posticino” sulle attrattive turistiche e gastronomiche delle varie regioni d’Italia. Ho trascorso l’infanzia tra il Flaminio e il centro storico di Roma, quindi due quartieri confinanti.
Però ho vissuto poco il quartiere Flaminio se non per far visita ai commercianti.

Ricordo spesso con piacere che andavo molto d’accordo con il panettiere, col gommista, con il corniciaio, con il barbiere e con i bottegai in generale. Passavo praticamente tutto il tempo libero con loro e ancora oggi, quando ci ritorno, mi fanno le feste perché si ricordano di me con simpatia (o forse perché ho sempre pagato i conti). Ho vissuto poco questo quartiere anche perché trascorrevo tutto il giorno in piscina, studiando il pianoforte e frequentando corsi d’inglese.

Amo profondamente Roma e non mi posso allontanare da casa per più di quindici giorni.
Più che ad un angolo di Roma, sono affezionato al fatto di poterli passeggiare gli angoli di Roma la mattina presto, soprattutto la domenica che non c’è un’anima in giro.
E lì, qualsiasi via di Roma ha una magia particolare, un fascino tutto suo. Riesco a vedere la Roma che ha visto mio nonno, la Roma di una volta, quella di inizio secolo.

In TV ci sono arrivato grazie a un noto concittadino aretino, Gianni Boncompagni, per partecipare a «Non è la Rai» nel 1992. C’era un po’ Arezzo nel mio destino. Non avrei mai immaginato di fare un giorno l’attore. Sono molto felice di presentare qui il mio libro «Alla mia età. Riflessioni di un comico sentimentale».

Mi dicono che il Giardino Pensile della Provincia dove si svolgerà l’incontro è un luogo magico.
Mi piacerebbe, come ama ricordare Fiorello, far conoscere al pubblico aretino un Riccardo Rossi diverso, uno che riesce a scrivere con sincerità e passione.
In fondo la vita privata è sempre stata una fonte inesauribile di situazioni buffe e questo libro è per l’appunto un viaggio nella memoria di tutti noi, nel labirinto degli affetti, alla riscoperta della bellezza della vita e delle piccole cose di ogni giorno.

Sarà anche l’occasione per fermarmi un weekend ad Arezzo per visitare gli affreschi di Piero della Francesca e Casa Giorgio Vasari.
Quelli del Giardino delle Idee mi hanno anche assicurato un weekend gastronomico tra specialità della cucina aretina e non vedo l’ora di arrivare.