"Non più parole omai, vo' vendicarmi. Al campo, alla battaglia, all'armi all'armi". Mancano ormai pochi minuti allea fatidica sfida contro il Buratto che verrà lanciata dall'Araldo Gianfranco Chiericono, Il pathos è al culmine, l'atmosfera quella delle grandi serate. Cresce l'attesa per la sfida al Buratto. Si è cominciato alle 21,30 con l'ingresso in piazza Grande del Corteo storico che prima attraverserà le vie del centro. A seguire, più o meno dalle 22, la gara vera e propria, con le otto carriere carriere regolari e gli eventuali spareggi. Gli aretini potranno seguire questa edizione della giostra anche sul nostro sito. Intanto in Web Tv, grazie alla collaborazione con l'emittente Teletruria: cliccate su "Segui la diretta", poi su "Live Channel" e infine su "Teletruria". Oppure direttamente su www.lanazione.it/Arezzo, dove appariranno puntuali aggiornamenti carriera per carriera. Buona Giostra a tutti.

Alle 21.30 entra in piazza il corteggio storico. Il primo brivido è per la standing ovation che saluta Massimo Bianchini, 50 anni da sbandieratore, uno dei simboli della piazza e della manifestazione. Lui batte le mani per ringraziare dell'applauso.

Subito dopo ecco i suoi colleghi iniziare la sbandierata: un effetto tricolore di bianco, rosso e verde sotto il segno dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Le bandiere per la prima fase sono venti, una per ogni regione italiana.

Ore 22,13: L'araldo legge il bando, la gara è a un passo

Ore 10,25 prima carriera di Porta Sant'Andrea, in lizza Stefano Cherici, cioè la seconda monta. Il capitano Andrea Lanzi parte prudente, anche se Cherici ha il cinque sulla punta della lancia. Il cavallo Lilly fa le bizze. E' un cinque, i biancoverdi mettono il loro sigillo sulla Giostra.

Ore 22,30 tocca al primo giostratore di Porta Crucifera, Alessandro Vannozzi, uno dei re della Piazza. Colcitrone risponde subito col cannone al colpaccio di Sant'Andrea. Alessandro Magno è in sella a Giusy, la sua cavalla storica. Il suo tiro è assai più distante dal centro di quello di Stefano Cherici. La giura assegna infatti quattro punti.

Ore 22,35 scende sulla lizza il cavaliere di Porta del Foro, che è Giovanni Bracciali, uno dei quasi debuttanti (ha cominciato a settembre) della piazza. I giallocremisi si tengono in serbo il miglior giostratore per il secondo turno. La carriera in sella a Napoleone non entusiasma i quartieristi, il punteggio è modesto: due.

Ore 22,45 è  la volta di Santo Spirito col primo dei suoi portacolori. Il capitano sceglie Marco Cherici, che degli uomini gialloblù è il meno atteso, anche se è andato benissimo in prova. Lo accompagna al pozzo il grande Martino Gianni, allenatore della Colombina. Aragon recalcitra, è necessario sostituire la lancia. I tempi si allungano. Il cavallo fa ancora le bizze, la lancia tocca di nuovo il muro e viene ancora sostituita. Un'attesa interminabile.

Ore 22,50 Marco Cherici spezza la lancia. sul 4 e raddoppia il punteggio: 8. Ora la Giostra passa dalla parte della Colombina, che è più vicina a un successo atteso da anni.

Ore 23 La prima risposta tocca a Enrico Vedovini, uno dei re della piazza. Il suo è un tiro perfetto che coglie il centro, ma un dieci che alla vigilia pareva da vittoria sicura potrebbe non bastare. E' la bellezza della Giostra.

Ore 23,02 Carlo Farsetti perde la lancia. E' una Giostra da grandi emozioni. Carlo il Temerario ha rischiato il tutto per tutto forzando la corsa ma l'impatto gli è stato fatale. Il risultato finale è uno zero che taglia fuori definitivamente Colcitrone, uno dei quartieri favoriti. Farsetti aveva marcato 3 punti.

Ore 23,10 Corre la seconda carriera per Porta del Foro Enrico Giusti che può solo tentare di rompere la lancia. Non riesce, colpisce fra il 4 e il 5. La giuria gli assegna un centro. Siamo al momento decisivo, quella della carriera di Daniele Gori che decide la Giostra. Gli basta colpire il 3 per riportare alla vittoria Santo Spirito.

Ore 23,16 La lancia è di Santo Spirito, tre di Daniele Gori.