Un’altra domenica di passione in A1. In mattinata 9 km di fila in Valdarno

Ma nel pomeriggio la situazione migliora: solo traffico intenso

IL TRAFFICO Ancora una domenica difficile in Autosole

IL TRAFFICO Ancora una domenica difficile in Autosole

Arezzo, 29 agosro 2016 - NON È STATA la domenica bestiale i otto giorni fa, ma è stato comunque, nel tratto aretino dell’Autosole, un altro controesodo di passione. Soprattutto in mattinata, quando il Valdarno si è trasformato in un collo di bottiglia nel quale il traffico è andato a infilarsi. Poi la situazione è un po’ migliorata nel pomeriggio: circolazione ancora intensa, con molti rallentamenti, ma senza allarmi da ingorgo.

La questione è sempre la stessa, quelle due corsie per senso di marcia che non bastano più e soprattutto non bastano nei fine settimana estivi del Grande Esodo e del Grande Rientro. Secondo calcoli dell’epoca ante-crisi (quindi un po’ ridimensionati negli ultimi tempi) si arriva a punte di 80 mila veicoli giornalieri fra Valdarno e Firenze di 60 mila fra Valdarno e Battifolle, il che significa 3500 mezzi (fra auto e Tir, ma questi ultimi ieri ovviamente non c’erano) all’ora. In queste condizioni, considerando che il limite di assorbimento delle quattro corsie è stimato in 3 mila veicoli orari, c’è il rischio perenne dell’inghippo che fa collassare la circolazione.

Quanto è successo appunto ieri mattina intorno alle 11, quando un incidente in corsia nord (niente di drammatico, ma un tamponamento è sufficiente a scatenare il caos) ha provocato una coda che si è allungata fino a nove chilometri, fra l’uscita del Valdarno e quella di Incisa. Il blocco si è risolto nel giro di un paio d’ore, ma il traffico ha continuato a rimanere sostenuto per tutta la giornata, con improvvisi rallentamenti che si addensavano da Chiusi e Valdichiana in poi. Una specie di serpentone che si allungava man mano che l’Autosole si avvicina a Firenze, da sempre uno dei punti critici, anche se adesso le tre corsie rendono tutto un po’ più facile.

Il problema come sempre nasce nel tratto appenninico, in questo caso quello fra Barberino) e Firenze nord, per poi riflettersi piano piano verso sud. Ci vorrebbe appunto la terza corsia anche da Firenze sud a Incisa e Arezzo, ma ci sono solo programmi a breve (fino a Incisa) e progetti a lungo termine (fino a Valdarno). Il resto è una pia speranza.

di SALVATORE MANNINO