Ubi dall'offerta di acquisto all'alba alle prossime tappe. E intanto vola in Borsa (+9%)

I Consigli dell'istituto di Bergamo hanno dato il via libera all'operazione. Ecco quali sono le condizioni. Il cda di Bpel delibera la cessione degli Npl al fondo Atlante. Poi l'ok da Bankitalia

Viktor Massiah

Viktor Massiah

Arezzo, 13 gennaio 2017 - Alle 7 di ieri è arrivata la conferma che la banca e la città aspettavano: Ubi Banca ha approvato la proposta di offerta vincolante,I Consigli di Ubi si sono riuniti nel pomeriggio di ieri, all'ordine del giorno l'offerta vincolante di acquisto per Etruria, Marche e CariChieti. Già le indiscrezioni che arrivavano da Bergamo indicavano la certezza del via libera, ma l'ufficializzazione dell'offerta vincolante di acquisto è arrivata all'alba. Molto positiva l'accoglienza in Borsa, col titolo Ubi che in chiusura delle contrattazioni segna un più 9,1 per cento significativo.

In serata l'ultimo passaggio, cioè il consiglio di amministrazione di Banca Etruria che ha deliberato il trasferimento delle sofferenze al Fondo Atlante. L'offerta di Ubi prevede come condizione una risposta del venditore entro mercoledì 18 gennaio.

Sarà poi il direttorio della Banca d'Italia ad esprimersi sulla cessione e se ogni dettaglio sarà in regola si procederà sull'operazione, anche via Nazionale non dovrebbe pronunciarsi in realtà prima della prossima settimana (alcune voci ipotizzano giovedì 19, ma non ci sono riscontri in tal senso). L'acquisizione richiederà poi il via libera della Bce e di Bruxelles, oltre che dell'Antitrust, e assieme a tutte le altre condizioni che dovranno andare a posto per il closing si dovrà attendere marzo.

Non sarà invece necessario un passaggio anche nei consigli di amministrazione dei tre istituti acquisiti, non trattandosi di società quotate. Ieri in ogni caso si sono riuniti i board di Banca Marche e di CariChieti, mentre oggi è in agenda quello di Banca Etruria, per un aggiornamento comunque sul processo di vendita e per altre tecnicalità.

I termini già filtrati nei giorni scorsi vedono Ubi pagare la cifra simbolica di un euro per rilevare good bank 'ripulitè. Prima della vendita le banche cederanno circa 2,2 miliardi di euro di crediti deteriorati ad Atlante, con il Fondo di risoluzione che verserà altri 400-500 milioni di euro per colmare il conseguente deficit patrimoniale, e riportare il Cet1 al 9%. Ubi, che varerà a sua volta un aumento di capitale.

Ubi verrà inoltre garantita da gran parte dei rischi legali che pendono sulle banche e rileverà gli istituti 'alleggeritì da circa 900 esuberi. Secondo i resoconti di gestione a fine settembre Banca Marche ha 2.769 dipendenti in 303 filiali con 547.930 clienti (10,5 miliardi di impieghi). Banca Etruria ha 1.693 dipendenti per 178 filiali e 281.66 clienti (3,5 miliardi il totale degli impieghi alla clientela). Nuova Carichieti ha 548 dipendenti per 65 filiali e 101.027 clienti (1,4 miliardi di impieghi

 

I PRINCIPALI TERMINI DELL’OPERAZIONE PREVISTI DALL’OFFERTA. 

1. Il perimetro dell’Operazione

L’Offerta riguarda l’acquisto da parte di UBI Banca del 100% del capitale delle Target

Bridge Institutions, previa cessione pro-soluto, da completare prima della data di Closing

dell’Operazione, di circa 2,2 miliardi di Euro di crediti lordi deteriorati (~1,7 di

sofferenze lorde4 e ~0,5 di inadempienze probabili lorde).

2. Prezzo e presupposti dell’Operazione

Il corrispettivo per l’acquisto dell’intero capitale delle Target Bridge Institutions è

proposto nell’Offerta in 1 (uno) Euro.

L’Operazione si basa sul presupposto essenziale che, su base aggregata, le Target Bridge

Institutions presentino i seguenti Parametri Rilevanti approvati dai rispettivi Consigli di

Amministrazione:

 un patrimonio netto contabile alla data di riferimento almeno pari a 1.010 milioni

di Euro, fattorizzando:

- un livello di copertura pari ad almeno il 28,28% delle inadempienze probabili

lorde e almeno del 60% delle sofferenze;

- oneri di ristrutturazione per 130 milioni di Euro;

- un accantonamento rappresentativo del fair value dei contratti connessi alle

operazioni immobiliari (“Consorzio Palazzo della Fonte” e “Fondo Conero”),

quantificato in massimi 100 milioni di Euro, soggetto a eventuale revisione;

- accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a componenti dell’attivo

delle Target Bridge Institutions conseguenti all’esito della due diligence

effettuata, quantificati in 100 milioni di Euro.

L’Offerta, inoltre, prevede l’impegno del Venditore di procedere a una ricapitalizzazione

delle Target Bridge Institutions ante Closing stimata in 450 milioni di Euro.

3. Verifica dei Parametri Rilevanti e degli Accantonamenti Attesi

L’Offerta prevede altresì che verifica di conformità dei Parametri Rilevanti, inclusivi

degli accantonamenti di cui sopra, debba essere completata tra le parti prima della data

del Closing e sulla base della situazione patrimoniale consolidata delle Target Bridge

Institutions alla data di riferimento, essendo inteso che:

(i) laddove la situazione patrimoniale consolidata delle Target Bridge Institutions

evidenziasse un patrimonio netto superiore a quello previsto per i Parametri Rilevanti,

e purché sia rispettato un CET1 ratio minimo del 9,1%, un importo corrispondente a

tale eccedenza sarà vincolato da UBI Banca al Closing in un deposito vincolato

 

 

Il perimetro identificato dell’Operazione comprende (dati al 30 settembre 2016):

930.623 clienti

547 filiali

5.010 dipendenti

~14,2 md/€ di impieghi lordi alla clientela (post cessione sofferenze e inadempienze

probabili6  di cui 1,8 di deteriorati lordi (essenzialmente inadempienze probabili)

~18,5 md/€ di raccolta diretta (di cui 14,5 miliardi di depositi della clientela)

~7,5md/€ di raccolta indiretta.

Nel Cda di oggi di Banca Etruria un aggiornamento della situazione, in vista della chiusura dell'accordo con l'istituto guidato da Victor Massiah. Tra le operazioni all'esame delle tre banche c'è la cessione di una buona fetta degli Npl al fondo Atlante anche se non è detto che la vendita venga formalizzata già dai consigli in agenda entro oggi.

A questo punto la domanda era una sola: quanto ci vorrà per ufficializzare le nozze? I preliminari di ieri cominciano a dare delle risposte. Sullo sfondo una procedura di vendita cui serviranno ancora un paio di mesi per essere perfezionata, la fusione di cui bisogneranno capire tempi e modi, gli esuberi (fra i 900 e i 1700 nelle tre banche) e anche il nome che andrà perduto. Banca Etruria è al suo ultimo passaggio.