Spari e rapina al money center: allarme a San Giovanni, parla il sindaco

Si presentano alle 19.45, chiedono il denaro: il proprietario esita, non capisce, chiede "perché". Parte il colpo, in fuga con 5000 euro. Indagini per trovare la banda

Il money center della rapina

Il money center della rapina

Arezzo, 22 gennaio 2017 - «Un episodio grave che travalica i confini dei casi di cronaca registrati finora in città». E’ preoccupato il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi dopo la drammatica rapina a mano a armata di giovedì al «Prime phone center» di via Piave. Il locale, un internet point specializzato in servizi telefonici per l’estero e trasferimento di denaro in tutto il mondo, si trova a pochi passi dall’ingresso del municipio, nella super trafficata strada di accesso al centro storico.

Eppure i tre banditi non si sono fatti il minimo scrupolo di sparare per convincere il titolare, Muhammad Javaid, 44 anni, originario del Pakistan e residente a Montevarchi, a consegnare i 4 mila 500 euro in cassa. Un colpo a bruciapelo che ha sfiorato la gamba sinistra dell’uomo, seduto dietro il bancone, andando a infrangersi sul muro.

"Nei prossimi giorni ci incontreremo con le forze dell’ordine presenti sul territorio, e in particolare con i carabinieri della Compagnia, per un confronto sull’accaduto». Intanto proseguono le indagini per cercare gli autori del raid.

Si sono presentati in tre, quasi all’ora di chiusura, verso le 19,45, pistola in pugno e non hanno esitato a sparare. Volevano i soldi e quando il titolare del «Prime Phone Center» di via Piave a San Giovanni, un internet point specializzato anche in trasferimenti di denaro dei lavoratori stranieri all’estero, ha indugiato hanno puntato l'arma e premuto il grilletto.

Miravano a una gamba e solo per caso il proiettile ha mancato il bersaglio di qualche centimetro andandosi a infrangere nel muro, dove ora resta un buco di qualche centimetro. A raccontare i particolari della drammatica rapina, avvenuta giovedì sera nel centro, sono gli stessi proprietari del money transfer: Muhammad Javaid, 44 anni, originario del Pakistan e residente a Montevarchi, e l’ex titolare, il connazionale Akhter Raja Hassan, 48 anni, che pra sta a Sansepolcro ed era in visita al suo successore.

Con le lacrime agli occhi. «Li abbiamo visti entrare con il volto nascosto dai passamontagna. Giovani, forse sui 25 anni, bianchi, alti più di un metro e 70. Jeans, maglioni e giubbotti scuri, ripetevano di continuo solo una parola, soldi».

Si gira verso Muhammad e gli intima di aprire la cassa. Quest’ultimo si lascia scappare un «perchè?» e per tutta risposta il rapinatore mira e spara. Il bandito si impossessa della cassa, contanti per circa 4 mila 500 euro, e scappa di corsa, preceduto dai due complici, rimasti fuori. Sul posto si precipitano i carabinieri che si mettono immediatamente alla ricerca.