Siccità: tra gli anni neri da sempre, piogge giù del 40%. Temperatura percepita a 42°

L'esperto conferma: da gennaio le precipitazioni a picco. "E ora il pericolo è anche quello delle piccole trombe d'aria"

Caldo e afa in aumento (zani)

Caldo e afa in aumento (zani)

Arezzo, 25 giugno 2017 - Anche Arezzo galleggia nell’anno della grande sete. «E’ in assoluto nella storia uno degli anni più pesanti sul fronte della siccità». Lo conferma Giovanni Baldini, esperto meteo del Comune e responsabile della protezione civile. «I dati sono inequivocabili. Da gennaio il crollo delle precipitazioni è stimato intorno al 40/50%».

Quasi dimezzato, insomma. «Le piogge si sono concentrate nell’arco di pochi giorni: e non sono riuscite, avrebbero detto i nostri vecchi, a fare frutto». E per l’ennesima volta siamo lì, al confine stretto tra una siccità e un allagamento. E non solo. «Il pericolo per le prossime settimane è quello delle piccole trombe d’aria». In gergo tecnico si chiamano «downburst»: è quella che ci ha messo in ginocchio l’anno scorso, proprio a luglio, al culmine di un periodo di siccità quasi analogo anche se nelle cifre meno grave.

Per ora se stiamo evitando la piena emergenza è proprio per i dati sulle precipitazioni che abbiamo toccato nel 2016. «Si è trattato – conferma Baldini – di uno degli anni più piovosi: rispetto alle medie storiche l’aumento di millimetri d’acqua era stato del + 30%».

Le temperature fanno il resto;: massime stabili tra 33 e 35 gradi ma che proprio ieri hanno portato la temperatura percepita a quota 42 gradi, in scia alle dieci città italiane già con il bollino rosso dell'emergenza.