"Sesso tra profughi davanti a tre bambini": indagano i carabinieri, intanto via i migranti

In base al loro racconto il rapporto sarebbe avvenuto all'interno ma di fronte ad una porta finestra. Sindaco: "La Prefettura è attenta: comunque avvicenderà gli ospiti"

Il cuore di Badia Agnano

Il cuore di Badia Agnano

Arezzo, 28 giugno 2017 - Atti sessuali tra migranti davanti a tre bambini nel centro di Badia Agnano? Su quanto sarebbe successo ora indagano i carabinieri ai quali si è rivolto anche il sindaco Pietro Tanzini (centrosinistra). Protagonisti sarebbero stati due dei 16 migranti, tutti uomini, ospitati in una struttura della piccola frazione del Valdarno aretino.

Due bambine e un bambino avrebbero raccontato la scena ai genitori e il clima, già teso nella zona, sarebbe ulteriormente peggiorato. «Sono stato chiamato dai residenti di Badia Agnano, sono andato lì con i carabinieri ed ho avvisato subito la prefettura per capire cosa era accaduto. Sono stati ascoltati anche migranti presenti nella struttura», ha detto il sindaco Tanzini. «Starà ai carabinieri verificare quanto accaduto e capire gli eventuali provvedimenti da prendere. Certo che se l'episodio contestato trovasse conferma sarebbe gravissimo».

Intanto scatta il giro di vite nei controlli e «valzer» dei migranti a Badia Agnano. Alla luce dell’episodio, i cui contorni sono ancora tutt’altro che chiariti, denunciato dalla popolazione e riferito dal sindaco di Bucine: un atto sessuale consumato tra due dei 16 giovani del centro di accoglienza all’interno dei locali, davanti a una portafinestra spalancata, senza preoccuparsi della presenza di bambini nella piazza antistante.

E il tutto, stando al racconto dei ragazzini, condito da successive minacce di tenere la bocca chiusa. In paese la situazione è apparentemente tranquilla. Ma la sensazione è che basti ben poco a far surriscaldare gli animi.

«L’attenzione della Prefettura sul caso di Badia Agnano è massima – ha affermato il primo cittadino Pietro Tanzini - e, a prescindere dall’esito dell’inchiesta sul fatto specifico, ci è stato annunciato che si prospetta un avvicendamento dei rifugiati alloggiati nella struttura. Non è, peraltro, una novità e la rotazione dovrebbe evitare l’insorgere di frizioni tra le diverse etnie degli ospiti e fra loro e la popolazione locale. Quanto alle indagini per adesso non ho avuto notizia di provvedimenti presi dalle autorità competenti. Mi risulta che siano state raccolte le testimonianze e che, se l’accaduto sarà provato, gli accertamenti potrebbero portare a una denuncia».