"Senza di te ci sentiamo più sole": l'addio delle suore alla monaca uccisa dal fuoco

Emozione e chiesa strapiena ai funerali di suor Giovanna. Poi la lettera. "Ma soltanto Dio conosce l'ora giusta e noi aderiamo al suo volere". Infine la sepoltura

Suor Giovanna

Suor Giovanna

Arezzo, 25 settembre 2016 - Si sono strette intorno alla loro consorella: e anche semplicemente sorella, nel caso di Scolastica, sorella nella vita come nella fede di suor Giovanna, la monaca uccisa dal fuoco nella grande cucina del monastero di Pratovecchio.

Funerali commossi. La gente del paese e della vallata ha riempito la chiesa e oltre, tanti sono rimasti fuori, non potevano entrare tutti quelli che avrebbero voluto essere presenti. Un funerale celebrato dal Vescovo Mario Meini: e che ha preceduto la sepoltura, nel cimitero silenzioso e rarefatto del monastero delle camaldolesi.

Ma il momento più struggente è arrivato quando suor Maura, a nome delle consorelle, ha letto una vera e propria lettera a Giovanna, al secolo Elide Ghinassi. Un addio, anche se un addio nella fede. Ed ecco il testo di quella lettera.

«Ci vieni a mancare improvvisamente, cara suor Giovanna, causando un ulteriore assottigliamento del nostro monastero, ma evidentemente era l’ora che incontrassi Dio e rientrassi in pienezza con lui, come si esprime sant’Agostino che definisce la nostra morte il rientrare in pienezza con Dio Creatore, dal quale nascendo uscimmo. Qualche volta, al calar della sera, ho udito uscire dalla tua bocca che era trascorso un altro giorno e mancava così un giorno in meno ad incontrare il Signore.

Quanto è simile questa espressione alla mia che mi dico: «Un giorno in più trascorso e uno in meno da attendere il comune ideale di completa consacrazione al Signore!». Soltanto Dio conosce l’ora giusta e a noi conviene la perfetta adesione al suo divino volere. Ringraziamo perciò anzitutto il Vescovo, i sacerdoti, i parenti e gli amici del Monastero per la sentita partecipazione al nostro dolore causato da una morte così improvvisa, soprattutto per la sua sorella, Suor Scolastica, e la Gabriella, già tanto provate.

Prega fervidamente il Signore, cara Suor Giovanna, per noi, per la Cristianità tutta, per la perseveranza di tutti nel bene e la pace in tutto il mondo».

Parole alle quali è seguito il silenzio del raccoglimento, sullo stile della regola benedettina e camaldolese. E insieme la carezza di una comunità che da qualche giorno si sente più sola dopo la morte della sua superiora.