Arezzo, 27 marzo 2017 - La questione della scuola di Matrignano, i cui bambini da settembre saranno trasferiti in via Tricca, è rimbalzata in consiglio comunale. Richieste e interrogazioni, unificate in sostanza dalla richiesta che l'attuale sede di Matrignano, una volta eseguiti i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, venga poi restituita ad uso scolastico.
“Il Comune conosce i problemi di Matrignano dal 2013 - ha ricordato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini - dunque qualcosa poteva essere fatto. Nel 2015 apparve un capitoletto da 100.000 euro, finanziato con alienazioni di immobili, cifra insufficiente a qualsiasi operazione di adeguamento. Dopo il nostro insediamento abbiamo rilevato che la cifra necessaria per i lavori era di 600.000 euro. A febbraio di quest'anno abbiamo saputo che i 200.000 euro ministeriali erano solo per l'adeguamento sismico della scuola, senza possibilità di destinarli diversamente.
La decisione presa è stata dunque quella di trovare una soluzione alternativa per questi bambini. La Tricca non sarà certamente ottimale per logistica e distanza ma le aule disponibili ci sono, più grandi di quelle di Matrignano, è la consideriamo una soluzione tampone. In questi giorni, nel frattempo, stiamo facendo delle verifiche, anche quella di demolire e ricostruire la scuola, non è detto che costi di più dell'adeguamento”.