Doppia scossa di terremoto, tregua dopo la paura: riaprono le scuole a Sansepolcro

Il nuovo boato alle 21.20. L'epicentro tra Terni e Perugia, intorno al sesto Richter. La prima nel pomeriggio è 5.4. Al Borgo stop alle aule

Sismografo (archivio Ansa)

Sismografo (archivio Ansa)

Arezzo, 27 ottobre 2016 - Tregua dopo la paura. Dopo le 21.19 di ieri non sono state avvertite altre scosse almeno in città. Ma è una tregua con gli occhi aperti e spesso puntati versio i lampadari.

Perché in questi giorni la terra trema. Trema all'impazzata tra Macerata e l'Umbria. Ma trema anche qui, dove in poche ore due scosse robuste scatenano l'allarme anche in città.

Una scossa è stata avvertita alle 19.11. Da Tortaia a Zona San Marco, dal Giotto al centro. Ma anche in provincia si parla di lampadari che ruotano paurosamente. E poi il bis in serata, intorno alle 21.20, intorno al sesto grado Richter, quando le case hanno ricominciato a tremare e con le case i lampadari, le tazzine da caffè, le vetrine degli armadi.

Momenti di panico al Petrarca, dove era in corso la serata inaugurale della stagione teatrale. La scossa è stata avvertita distintamente, un po' come nel resto della città. Qualcuno è uscito dal teatro, i più hanno mantenuto ben saldo il posto faticosamente conquistato chi con l'abbonamento e chi con il biglietto. Panico comunque vero, anche se lo spettacolo è andato tranquillamente avanti fino alla fine.

Intanto dalle zone colpite rimbalza l'eco del fenomeno. L'epicentro della prima scossa è stato localizzato tra Terni e Perugia. La magnitudo preliminarmente rilevata e' di 5.4 sulla scala Richter.

I centralini dei vigili del fuoco sono stati presi letteralmente d'assalto. "I più chiedono consigli e indicazioni" ci spiegano dal comando. Comunque nessun danno si segnala, in nessuna zona della provincia. Solo centinaia di telefonate con richiesta di sopralluoghi.

Dalle case il popolo di Facebook è scatenato e si manda messaggi, domande, risposte, esclamazioni: chi a caccia della  notizia giusta, chi forse semplicemente di tenere a bada la paura. 

La seconda scossa segnala particolari brividi a Sansepolcro, qualcuno scende in strada: e in serata l'assessore Marconcini opta per la chiusura delle scuole allo scopo di verificare eventuali danni, mentre il sindaco annuncia analoghi sopralluoghi al museo di Piero. Controlli e verifiche compiute in mattinata e con esito, come del resto era previsto, rasserenante. Tanto che per domattina è già stata fissata la riapertura delle scuole.