Scoperto il piromane della Valtiberina: era il padrone del chiosco-bar incendiato

Ha dato fuoco anche a un'edicola per rendere il tutto più credibile: mirava a riscuotere i soldi dell'assicurazione. Per lui obbligo di dimora del Gip

Chiosco in fiamme

Chiosco in fiamme

Arezzo, 25 febbraio 2017 - Le azioni dell'uomo, un 44enne di Anghiari, erano diventate un incubo nel paese della Valtiberina dove si erano verificati due incendi gravi che avevano fatto pensare al racket. E invece era solo il proprietario che mirava a riscuotere i soldi dell'assicurazione.

Il primo rogo infatti è stato appiccato nel chiosco di un bar di proprietà dello stesso piromane, di cui aveva denunciato l'incendio ai carabinieri e il secondo in una edicola vicina, per rendere più credibile lo scenario del piromane. . Alle indagini, partite ad ottobre dopo il primo incendio e condotte dai carabinieri della tenenza di Sansepolcro, sono seguiti accertamenti con tecnici ed esperti dei vigili del fuoco che hanno condotto fino al 44enne.

All'uomo è stata notificata  la misura cautelare dell'obbligo di dimora, firmata dal Gip, per incendio doloso e simulazione di reato. I motivi che hanno portato l'uomo a commettere i reati sono sotto esame dei carabinieri ma tutto lascia pensare che sia stato appunto per riscuotere il premio dell'assicurazione sul chiosco.