Scontro dopo il Torrino: muore una settantenne, grave il marito. Traffico in tilt per ore

La vittima si chiamava Mirella Bacci e aveva 78 anni. Abitava a Sant'Agata delle Terrine, verso la Rassinata. Grave anche il marito di 82 anni, soccorso con il Pegaso

L'incidente al Torrino

L'incidente al Torrino

Arezzo, 23 gennaio 2018 - Uno schianto nella penombra della strada che risale verso il Torrino: una donna muore, il marito a fianco è grave e viene trasferito con l’elicottero a Siena. Alle spalle la statale 73, che ieri sera è finita in ginocchio, sul rimbalzo di un incidente ancora misterioso. Ma che almeno un punto fermo ce l’ha: una famiglia distrutta, una coppia di anziani ai quali la vita ha tirato lo sgambetto più imprevedibile.

Lei, Mirella Bacci, 70 anni, muore sul colpo: incastrata nella carlinga rossa amaranto della loro Panda. Al suo fianco il marito di 82 anni, gravissimo: viene raccolto dall’ambulanza e portato al Pegaso, che lo trasferisce all’ospedale di Siena. Sono circa le 18, sulla strada c’è il buio tradizionale di questo tratto di strada, quando avviene l’impatto. Un impatto che coinvolge ben quattro macchine.

La prima ricostruzione, ma che ancora in tarda serata non trova conferme definitive, parla di due mezzi fermi lungo la strada: risalendo verso il Torrino, poco prima della radura che si apre sulla destra. C’è anche un triangolo che ne segnalerebbe la presenza. L’auto di Mirella e del marito arriva da dietro: non vedono i mezzi bloccati, traditi dal buio, e li colpiscono? Un malore o una rottura meccanica provocano l’impatto? Le domande si inseguono. Dopo l’ntervento dei vigili del fuoco e del 118 la polizia municipale lavora per ricostruire le cause. La Panda è distrutta e rimbalza quasi al centro della sede stradale. Segni anche sugli altri mezzi, meno profondi: eppure altre due persone finiscono in ospedale. Una donna di 71 anni al pronto soccorso, le sue condizioni non sono gravi. Un uomo di 78 anni viene portato come il marito della vittima a Siena: in codice rosso.

Intorno tanti si ritrovano bloccati in coda per oltre tre ore. Solo intorno alle 21.30 viene liberata la sede stradale in entrambe le direzioni. Un ingorgo infinito, inestricabile. Da una parte il serpentone si allunga fino alla galleria della Giostra, di là sfiora Palazzo del Pero. Lì dove viveva la vittima: a Sant’Agata delle Terrine, in cima alla Rassinata, tra le case sparse della mezza montagna. Risulterebbero agricoltori tutti e due, innamorati della loro terra, popolari nel piccolo spicchio di mondo che sembra fuori anni luce dalla città, per niente lontana, e dalla superstrada.

Tragico incidente nel tardo pomeriggio poco dopo il Torrino, nella direzione di Palazzo del Pero. Erano le  18 quando tre auto sono rimaste coinvolte nell'impatto.