Te Deum in cattedrale
Arezzo, 24 settembre 2017 - Il digiuno aumenta la fame ma anche la soddisfazione di risedersi di nuovo al tavolo della vittoria. Porta Sant'Andrea aveva sofferto il digiuno del 2016, tre edizioni e neanche una vittoria, protrattosi poi anche nella prima edizione del 2017. E il ritorno trionfale al successo ha scaldato il quartiere.
Il Te Deum ha aperto la settimana del trionfo. Un doppio rito: primna nella chiesa di "casa", quella di Sant'Agostino, poi il tradizionale ringraziamento in Cattedrale, nella cappella della Madonna del Conforto.
In mezzo la sfilata per il Corso, sorta di red carpet nel quale mostrare i gioielli di casa, uno su tutti, quella lancia d'oro numero 36, conquistata a colpi di cinque e che avvicina a questo punto la vetta dell'albo d'oro, essendo Porta Crucifera ad una sola lunghezza.
In testa il rettore Maurizio Carboni, teoricamente vicino alla fine del suo mandato come tutto il consiglio ma che malgrado tutto non è detto non debba ripresentarsi alle elezioni di inizio anno. E poi i due giostratori, usciti da un anno difficile, contestati perfino nel quartiere ma tornati al sigillo, con Stefano Cherici ad affiancare Enrico Vedovini nel colpo vincente. E il capitano Mauro Dionigi, tornato in sella dopo anni dalle sue ultime vittorie e ancora protagonista di un trionfo. Più decine di figuranti, damigelle in testa.
Tutto in attesa della cena della vittoria: sabato prossimo, già oltre mille prenotazioni, nel salotto del Centro Affari, per un appuntamento interamente colorato di bianco e di verde.