Rifiuti, Ghinelli non molla sui commissari: "Scrivo a Cantone per avere una proroga"

Il sindaco respinge le critiche degli altri sindaci. "C'erano i tempi per una valutazione dell'ente: così il prefetto rischia di decidere senza il nostro parere"

Il sindaco Alessandro Ghinelli

Il sindaco Alessandro Ghinelli

Arezzo 7 dicembre 2016 - «Possiamo ancora dare parere ad Anac. Il termine indicato per rispondere è però domani e i tempi non ci sono per riconvocare l’assemblea. Sto scrivendo a Raffaele Cantone proprio in questo momento chiedendogli una proroga fino al 22 dicembre". Alessandro Ghinelli nella veste di presidente Ato Sud non molla. "Visto che per il 20 è programmata la convocazione dell’assemblea per il bilancio di previsione. Nell’occasione, in caso di proroga, potremmo tornare sull’indicazione. Sempre che l’assemblea abbia voglia di esprimersi, visto che lunedì ha fatto mancare il numero legale per non farlo».

Lei invece voleva andare al voto lunedì sera? «Certo, avevo i numeri. E in caso di proroga tornerò a propormi. Sempre che non si riesca in un passaggio intermedio, di conciliazione».

Sono conciliabili le due parti? «Attraverso il socio aretino Aisa in Sei Toscana ho suggerito un’altra mossa: ridurre i membri del cda da 9 a 4, di cui 3 nominati dalla parte pubblica, proprio attraverso le società di espressione dei comuni. Io però con Aisa ho appena un 5%, troppo poco; potrebbe essere proprio Valentini, con il 26% di Sienambiente, a portare avanti questa alternativa. Con cui continuerebbe a mantenere il controllo pubblico di Sei Toscana".

«Non è una guerra tra Arezzo e Siena, sono due posizioni diverse, entrambe legittime, ma non accetto che mi si dica che voglio strumentalizzare la questione». Così il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, che è anche presidente di Ato rifiuti Toscana Sud, in merito all'assemblea della stessa Ato terminata ieri con la mancanza di numero legale per l'uscita, tra l'altro, dei sindaci di Siena, Roccastrada e Piombino al momento di decidere se chiedere a Raffaele Cantone, presidente di Anac, il commissariamento di Sei Toscana, il gestore del sistema rifiuti coinvolto nell'inchiesta della procura fiorentina 'clean city' e il cui Cda si è dimesso in blocco venerdì scorso.

«Il sindaco Valentini - prosegue Ghinelli - sostiene che Sei Toscana può provvedere direttamente alle nuove nomine, io che il gestore deve essere commissariato. Si tratta di una convinzione, condivisa anche da altri sindaci, che occorre operare una cesura totale tra il passato, gravato da inchieste pesantissime, e il presente che ci riguarda tutti».

«La cosa grave - aggiunge - è che al momento di confrontarsi con un voto alcuni sindaci se ne sono andati. Avevamo tempo fino all'8 dicembre per presentare l'istanza a Cantone. Adesso chiederò una proroga ma so già che sarà difficile».

Ghinelli, rispondendo poi al M5s di Arezzo e Montevarchi che in una nota rilevava la tardività della sua iniziativa, ha spiegato: «Ho convocato l'assemblea appena ci sono stati i presupposti, e con i tempi necessari per regolamento interno di Ato, ieri sera eravamo a tre giorni dalla scadenza del termine imposto da Cantone ovvero l'8 dicembre quindi perfettamente nei termini. A questo punto Cantone e il prefetto di Siena decideranno senza conoscere il parere dell'ente».