Quali scenari per l'ex area mineraria di Cavriglia? Ne parlano da domani 60 studenti

I ragazzi, che studiano al Politecnico di Milano e all'Università di Firenze, elaboreranno ipotesi di lavoro per il futuro dei 1.600 ettari di territorio a cavallo tra i comuni di Cavriglia e Figline Incisa.

L'area mineraria di Santa Barbara a Cavriglia

L'area mineraria di Santa Barbara a Cavriglia

Arezzo, 09 ottobre 2017 - Quali scenari per l’ex area mineraria di Cavriglia? Ne discuteranno da domani a venerdì circa sessanta studenti internazionali di architettura e urbanistica del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Firenze del IV e V anno. Arriveranno in Valdarno per studiare il futuro di un territorio, un tempo, fulcro dell’escavazione della lignite. E lo faranno sulla base dei risultati del workshop organizzato a Cavriglia il 25 settembre con rappresentanti delle istituzioni, esperti ed imprenditori locali. Tre le ipotesi di lavoro che sono state tratteggiate durante l’incontro del mese scorso: parco cicloturistico; parco agricolo e artistico; ricerca nel campo della geologia e attività produttive innovative.

Gli studenti opereranno in gruppi, ognuno dei quali svilupperà un masterplan relativo ad uno dei tre scenari ipotizzati. I risultati saranno presentati, probabilmente, la prossima settimana e sviluppati successivamente dagli studenti durante il semestre, nell’ambito di alcuni corsi universitari: i corsi di “Planning in Historical Context Studio” della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Mantova tenuto dai proff. Alessandro Balducci e Chiara Geroldi con la collaborazione di Andrea Castellani, Francesco Galli e Alexanda Mary Haddad e il corso di “Politiche urbane e territoriali”, della Scuola di Architettura dell’Università di Firenze, Polo Territoriale di Empoli, tenuto dalla prof.ssa Camilla Perrone con la collaborazione di Maddalena Rossi e Flavia Giallorenzo.

I lavori degli studenti verranno successivamente presentati in una mostra pubblica a Cavriglia nel mese di dicembre, utile per ottenere osservazioni e commenti dalle istituzioni locali e dai cittadini. “Abbiamo sempre creduto che l’area ex mineraria continui a rappresentare una risorsa per il Comune di Cavriglia e per l’intero territorio – ha detto il Sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – e adesso ci apprestiamo ad accogliere tanti giovani ricercatori che, con il loro entusiasmo e le loro competenze, saranno sicuramente in grado di dar seguito al lavoro del workshop dello scorso 25 settembre. Per la nostra Amministrazione – ha aggiunto – il progetto Futur-e promosso da Enel rappresenta infatti un’opportunità unica per integrare i progetti di riassetto del territorio divenuti necessari in un’area che, prima dell’esaurimento del bacino lignitifero risalente a oltre 20 anni fa, per decenni è stata il cuore pulsante dell’economia valdarnese”.