Cavriglia a secco per una giornata. Il sindaco: "Vergogna, la rete idrica è un colabrodo"

L'attacco del primo cittadino a Publiacqua. "In tutto il 2015 le riparazioni di Publiacqua sono state 163, quest'anno siamo già a quota 128"

Disagi per i lavori alla rete idrica

Disagi per i lavori alla rete idrica

Arezzo, 4 ottobre 2016 - Il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, all'indomani del guasto che ha lasciato a secco Cavriglia capoluogo, è intervenuto sulla gestione del servizio idrico da parte di Publiacqua.

La rottura che ieri ha lasciato i cittadini di Cavriglia per tutto il giorno senz'acqua e quella di stamani sempre nel capoluogo sono solo la punta dell'iceberg, per questo credo che nel nostro Comune la situazione del servizio idrico sia arrivata a livelli insostenibili. Il caso di Cavriglia infatti, non è affatto isolato. Basti pensare innanzitutto, ai disagi patiti periodicamente dalla frazione di Meleto dove la frequenza dei guasti ci spinse negli anni scorsi a promuovere manifestazione di protesta che si concluse con l'occupazione della sede di Publiacqua. Ciò non vuol dire che anche il Neri, Vacchereccia e Castelnuovo dei Sabbioni siano esenti da disagi.

Potremmo fare un lungo elenco di disservizi ma per farvi capire quanto gli interventi per garantire la regolare erogazione di acqua siano frequenti bastano alcuni dati: in tutto il 2015 le riparazioni di Publiacqua sono state 163, quest'anno siamo già a quota 128. In poche parole la rete idrica del nostro territorio comunale è poco più di un colabrodo. La situazione peraltro è aggravata dagli interventi per il ripristino del servizio le cui riprese effettuate con approssimazione e superficialità lasciano buche e asfalti da recuperare per settimane. Oltretutto ritengo inaccettabile che sia sempre l'Amministrazione Comunale ad ascoltare gli sfoghi dei cittadini al posto dei rappresentanti di Publiacqua quando siamo proprio noi le prime vittime. Soprattutto in una giornata come quella di ieri dove, senza nessuna comunicazione, sono rimasti senz'acqua anche tutti gli studenti dei plessi scolastici del capoluogo. Chi si rivolge telefonicamente ai servizi attivati dall'ente gestore deve, ogni volta, far fronte ad attese estenuanti che, nella migliore delle ipotesi, sfociano in un colloquio con un operatore che spesso e volentieri non sa dare uno straccio di informazione sulle riparazioni in corso e sui tempi entro i quali il servizio idrico dovrebbe rientrare in funzione.

Ed è a quel punto che il cittadino esasperato si rivolge all'Amministrazione Comunale. Publiacqua avrebbe invece l'obbligo morale di essere presente sul territorio lasciando da parte questa gestione approssimativa e distante anni luce dalle esigenze dei cittadini di un servizio pubblico fondamentale come quello idrico. Come se non bastasse è in arrivo un nuovo aumento delle tariffe. Sarebbe quanto meno auspicabile che tali aziende pensassero per prima cosa a fare in modo che il servizio torni a livelli accettabili, ed accettabile non significa lasciare paesi di 3mila persone senz'acqua per dodici ore oppure fare i conti con la media di 160 rotture annue.

Il Comune di Cavriglia, socio di Publiacqua, detiene soltanto percentuali irrisorie della società partecipata (0,38%) e questo riduce al minimo la nostra forza decisionale in sede di assemblea. I ogni caso non ci siamo mai tirati indietro quando si è trattato di sostenere le istanze dei nostri cittadini e anche nei giorni scorsi, durante l'assemblea dell'ATO indetta per l'approvazione delle tariffe, Cavriglia ha mandato un segnale preciso votando contro”.