"Parco alla deriva: ci pensiamo noi". Il Comune sopralluogo a sorpresa

L’assessore Gamurrini: «Non ci spetterebbe ma dall’estate partiranno i lavori»

gamurrini

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Arezzo, 22 febbraio 2017 - UN SOPRALLUOGO a sorpresa per partire con la riqualificazione dell’area. E’ quanto è stato fatto ieri tra le palazzine del Pionta, dall’assessore alle opere pubbliche, Gianfrancesco Gamurrini. «Da anni nella zona, un’area promiscua in mano a più proprietari, Asl, Università e Provincia, non è stata fatta alcuna manutenzione» ci spiega l’assessore. Manutenzione che in questa parte del Pionta non spetterebbe al Comune (a differenza del parco in cui intervengono ditte specializzate proprio del Comune), «ma riteniamo che la situazione non sia più sostenibile.

La zona non può essere divorata dal degrado. Abbiamo deciso per questo di intervenire ugualmente con le nostre squadre, se pur in un’area di non nostra competenza».

RIQUALIFICAZIONE di un’area abbandonata «in vista di un passo ulteriore, un progetto per il rifacimento dei vialetti e delle illuminazioni in tutta l’area, al quale ci auguriamo si uniscano anche l’Università e l’Asl» continua Gamurrini. I lavori dovrebbero iniziare in estate e dare una boccata di ossigeno alla zona, in termini di riqualificazione dal degrado e di maggiore sicurezza. Sono molti, infatti, gli anfratti e le zone buie, nei quali la microcriminalità e lo spaccio si annidano. L’operazione dovrebbe essere volta ad una pulizia generale, così come richiede l’area, così cara agli aretini.

Le carenze di manutenzione, di illuminazione, di sorveglianza e di condizioni igieniche degli spazi comuni, negli anni, hanno reso quest’area «periferica», per quanto al centro della città.

Non passa giorno in cui non arrivino segnalazioni e polemiche da parte dei cittadini. Stufi di vedere una parte così importante della loro città divorata dal degrado e conosciuta per gli atti di violenza e di spaccio. In tanti hanno ipotizzato che un presidio costante e puntuale del territorio, unito ad un miglioramento dell’illuminazione, permetterebbero forse di aumentare il senso di sicurezza percepito dai cittadini e di prevenire eventuali episodi di delinquenza, di cui il Pionta, è troppo spesso, teatro.

IL PRIMO passo in questa direzione, ci assicura Gamurrini, avverrà tra non molti mesi, dalla prossima estate quando dovrebbero iniziare i lavori sui vialetti e nelle illuminazioni. Per la riqualificazione strutturale delle palazzine invece la storia è più complicata. «Gli immobili non sono di proprietà del Comune, che quindi non ha nessuna autorità di intervento, ma in parte della Provincia, dell’Università e dell’Asl» continua a spiegarci l’assessore. «Quest’ultima avrebbe in progetto alcuni lavori che potrebbero essere realizzati grazie al bando aree degradate.

Nessun problema per quelle di proprietà dell’università, le cui strutture sono in buone condizioni». Qualche difficoltà di reperimento di fondi probabilmente invece esiste dalle parti della Provincia.