Per finanziarle il libro di favole le piovono due milioni di dollari via internet

Elena Favilli è di Montevarchi ed è una delle autrici record del crowdfunding: risorse da 70 nazioni. Il libro scritto con Francesca Cavallo: «Storie della buonanotte per bambine ribelli»

Elena Favilli

Elena Favilli

Arezzo, 22 febbraio2017 - Da imprendtrici emergenti a autrici da record. Qualche anno fa sul nostro giornale presentammo come giovane andata all’estero a lavorare Elena Favilli da Montevarchi a Los Angeles. Una delle tanti giovani menti italiane in giro per il mondo a inventarsi un mestiere o a raccogliere un’opportunità. Elena è oggi una delle autrici del libro più finanziato nella storia del crowdfunding essendo riuscita a raccogliere due milioni di dollari da settanta nazioni, di cui il primo milione in soli 28 giorni, tutto in rete.

Un record che le ha fatto guadagnare la copertina della rivista «F» di Cairo editore in edicola oggi. Il fortunato libro, diventato un best seller, è stato scritto da Elena con Francesca Cavallo di Taranto ed è «Storie della buonanotte per bambine ribelli». Come mai tanto successo? La formula era semplice, ogni settimana veniva pubblicata una storia e inviata a una mailing list di quattromila persone.

Un modo per saggiare il terreno e il gradimento. Da lì, appurato che quei racconti piacevano eccome, le storie sono diventate un libro. Non storie qualunque ma cento favole per descrivere il mondo dei grandi attraverso la vita di donne passate alla storia: 100 storie illustrate da 100 artiste che celebrano altrettante donne straordinarie.

Elena Favilli e Francesca Cavallo per fare questo hanno prima fondato la Timbuktu Labs, una start-up di successo con base a Los Angeles specializzata nel mondo dell’infanzia. E su questo terreno hanno lavorato per scrivere un altro tipo di letteratura per l’infanzia. Al bando i vecchi cliché di principi azzurri, cavalli bianchi, rospi e streghe ma storie vere di donne vere che hanno fatto qualcosa di grande, che hanno superato ostacoli sia nel lavoro che nella vita o per il colore della pelle o perchè nate donne.

Storie di pittrici, scienziate, danzatrici, astronaute, chef, giocatrici di golf, ingegneri, architetti, musicisti, giudici, personaggi come Frida Kahlo, Elisabetta I, Serena Williams. Una narrazione diversa della femminilità al di la degli stereotipi. Una formula vincente e che la rete e i lettori hanno premiato. «Lavoriamo nel mondo dei media per bambini da cinque anni – spiegano le autrici – e vediamo quanto i libri per bambini propongano storie ancora imbevute di stereotipi di genere, ma molti genitori vogliono far crescere i propri bambini a contatto con storie che propongano modelli femminili moderni. È per loro che abbiamo creato questo libro». E anche per loro la favola è diventata realtà.

di Silvia Bardi