Paolo Giulierini fuori dalla guida del Mann di Napoli

Il super direttore cortonese non commenta la sentenza del Tar del Lazio. Per lui arriva la solidarietà della sua città di origine

Poalo Giulierini

Poalo Giulierini

Cortona, 26 maggio 2017 - Doccia fredda, anzi ghiacciata per il cortonese Paolo Giulierini raggiunto dalla notizia che il Tribunale ha bloccato la sua nomina a super direttore del Museo Archeologico di Napoli. Una faccenda che lo vede sulla graticola insieme ad altri 4 colleghi alla guida di altrettanti super musei italiani, le Gallerie Estensi di Modena, il Museo archeologico nazionale di Taranto, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e il Palazzo Ducale di Mantova. Il provvedimento riguarda anche la nomina del direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel che, però, attualmente resta in carica per un errore di notifica del provvedimento.

Una decisione presa dal tribunale amministrativo del Lazio che ha bocciato la nomina di cinque dei venti direttori dei super-musei voluti dal Ministro Franceschini con la sua riforma appena due anni fa. Secondo il Tar del Lazio al concorso non avrebbero potuto partecipare cittadini stranieri e i colloqui della fase finale si sarebbero dovuti tenere a porte aperte. Proprio quest’ultima condizione avrebbe determinato la nullità del concorso del cortonese Giulierini.

Ora le strutture museali sono senza direttori che verranno sostituiti ad interim. Ferma la condanna dello stesso Ministro della cultura che si è detto pronto a dare battaglia legale per ripristinare la situazione. Ricorrerà al Consiglio di Stato per cercare di ribaltare la sentenza.

Ma intanto, la carriera di Giulierini, come manager di successo, si sarebbe al momento bruscamente interrotta.

E se il diretto interessato preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali, la notizia, come era immaginabile, ha invece creato una valanga di commenti e di critiche soprattutto alla luce dell’operato e dei numeri realizzati in questi anni dal direttore cortonese in terra napoletana. Tra coloro che gli esprimono solidarietà non possono non esserci gli amministratori del comune di Cortona città dove Giulierini è cresciuto e si è fatto stimare come direttore del museo Maec, ruolo che ad oggi ancora ricopre. “Io sto fortemente dalla parte di Paolo”, ha commentato l’assessore alla cultura Albano Ricci, suo grande amico. “Ha dimostrato competenza, entusiasmo e capacità. Si è fatto amare da una città intera. E’ una gravissima perdita per Napoli. La competenza arriva fin dove il Tar vuole. L’Italia continua ad essere vittima e schiava della burocrazia, del livore, della rabbia e dell’invidia. Si parla tanto di dare il futuro alla competenza e alle nuove generazioni e si fa di tutto per impedirlo. Siamo un popolo strano”.

Alle parole di Ricci si uniscono quelle del primo cittadino Francesca Basanieri che al rammarico per la decisione unisce la speranza che la decisione venga rivista. “Tra l'altro è evidente che la scelta del Ministro Franceschini per Paolo e per gli altri è stata vincente, e a dirlo sono i numeri realizzati in questi anni. Siamo certi che andrà tutto per il meglio perché Paolo se lo merita. Noi tifiamo per lui come persona e come professionista”. A proposito di numeri, infatti, va detto che il Mann di Napoli ha raggiunto quota +50% di visitatori proprio sotto la sua guida e pochi giorni fa aveva annunciato l’arrivo a fine anno di una mostra dedicata ai Longobardi in collaborazione con l’Hermitage di San Pietroburgo.

Anche nella sua bacheca virtuale su Facebook in tanti esprimono a Giulierini solidarietà e allo stesso tempo indignazione e amarezza.