Pane e olio, Lucia De Robertis porta il caso in Regione e Donati interroga il ministro

All'interrogazione annunciata dalla vicepresidente si aggiunge quella che quattro deputati del PD presenteranno al Ministro dell'Istruzione

La vicepresidente Lucia De Robertis

La vicepresidente Lucia De Robertis

Arezzo, 08 novembre 2017 - La questione del pane e olio alla mensa scolastica di Montevarchi arriva in regione. La vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis ha infatti presentato un’interrogazione urgente all’Assessore Grieco “per sapere se la scelta del Comune di Montevarchi di penalizzare i bambini di famiglie morose con il servizio mensa,  non sia incompatibile coi valori fondativi del sistema educativo e formativo regionale e legittimi dunque un intervento correttivo da parte della stessa Regione”.

“Il legittimo problema del dovuto pagamento del servizio mensa erogato dal comune - spiega De Robertis - non può tradursi in una discriminazione degli alunni. La scelta del sindaco Chiassai di mettere a pane e olio i bambini le cui famiglie non sono in regola col pagamento del servizio mensa ha un impatto pedagogico disastroso, perché scarica sugli incolpevoli bambini i comportamenti omissivi dei genitori.”

Secondo la vicepresidente del Consiglio regionale, la decisione del sindaco Chiassai crea un senso di discriminazione in un momento di socializzazione importante per i bambini come quello del ritrovo nella mensa, colpendo il senso di appartenenza dei bambini a una comunità fondamentale qual è quella scolastica, e compromettendo la caratteristica di uguaglianza che deve avere il nostro sistema di educazione e istruzione nel suo complesso. 

“Proprio per questo motivo – conclude De Robertis - ho presentato un’interrogazione urgente all’assessore Grieco perché questa scellerata scelta discriminante compromette pesantemente le caratteristiche e la funzione stessa del sistema educativo e formativo scolastico, creando sacche di discriminazione a danno dei bambini incompatibili con i valori fondanti del nostro modello di istruzione, basato sull’uguaglianza, l’inclusione, le pari opportunità”.

Alla decisione della vicepresidente si aggiunge quella dei deputati del PD Donati, Ermini, Becattini e Parrini, che hanno annunciato di voler presentare un'interrogazione al Ministro dell'Istruzione: «Ci auguriamo che l'amministrazione ritiri il provvedimento e prenda misure differenti ma allo stesso tempo presenteremo, assieme ad altri colleghi, un'interrogazione al Ministro dell'Istruzione», hanno detto, ribadendo la gravità di un atto giudicato fortemente discriminatorio.