Orafi, sindrome da assedio: un altro assalto a vuoto. Ma devastata una torrefazione

La banda del buco in azione a Ceciliano: ancora una fuga senza bottino. E in via Gobetti stavolta nel mirino Caffè River, danni per migliaia di euro

BUCOOOOO_10242465_180926

BUCOOOOO_10242465_180926

Arezzo, 12 dicembre 2017 - La banda del buco ci riprova ancora. E ancora, e ancora, e ancora. Notte dopo notte continuano i tentativi di mettere a segno quei colpi che sia pur in modo ancora abbozzato stanno ricreando il clima di preoccupazione di qualche anno fa.

A proposito di ditte orafe, i ladri hanno tentato un colpo in un’azienda di Case Nuove di Ceciliano. Non sono riusciti a portarlo a termine, è scattato l’allarme e sono arrivati i titolari. E per i ladri non è rimasta che la via della fuga, come già era successo quasi sempre in questi ultimi quindici giorni

Questi ripetuti episodi di furti o tentativi di furti preoccupano la categoria. I titolari delle imprese hanno chiesto con urgenza l’installazione di telecamere di videosorveglianza. La presidente provinciale di Federorafi Giordana Giordini ha chiesto la riunione del tavolo sulla sicurezza e invitato i colleghi a fare rete. 

Ma non solo l'oro è in allerta. Anche la scorsa notte, in via Gobetti, la zona dei precedenti tentativi, i ladri sono entrati in azione: stavolta nel mirino «Caffè River», l’azienda produttrice di caffè. Bottino inesistente, danni per migliaia di euro. «Le telecamere di sorveglianza – spiegano dalla torrefazione – mostrano queste persone mentre cercano qualcosa da rubare.

Hanno aperto la cassaforte. Stiamo facendo la conta di cosa manca, ma non c'era denaro. Anche i pc sono stati danneggiati ma lasciati al loro posto. Sembra abbiano preso di mira questa zona. Dalle telecamere non sono riconosbili, vestiti fino agli occhi. Hanno lasciato ovunque danni e tracce di fango».

Sul posto la polizia che, con l’ausilio delle immagini e delle tracce, sta cercando di risalire all’identità dei malviventi. Non è escluso si tratti della stessa banda che ha portato via 50 mila euro dall’azienda orafa a pochi metri da Caffè River.